Comincia con il botto il terzo slam della stagione, che si disputa sui prati londinesi, dove fin dal primo giorno non sono mancate le sorprese ed i match avvincenti che hanno regalato spettacolo. La notizia del giorno non può che essere la stoica vittoria di Thomas Fabbiano ai danni di Stefanos Tsitsipas, che ha mandato in paradiso il tennista di Grottaglie, il quale ha firmato l’impresa più importante della sua carriera, sconfiggendo proprio il tennista che l’anno scorso lo aveva battuto al terzo turno a Wimbledon. Le buone notizie per l’Italia arrivano anche dal trionfo di Seppi, che si è aggiudicato un match tutt’altro che agevole contro Jarry, mentre nulla hanno potuto Arnaboldi, Sonego e Lorenzi. Il primo è stato battuto dal bombardiere Karlovic, vittorioso in tre set; stessa sorte per il fresco vincitore dell’Atp di Antalya, che nonostante il favore del pronostico dalla sua parte, è probabilmente arrivato scarico a livello fisico e mentale ed è stato sconfitto dallo spagnolo Granollers. È andata paradossalmente meglio del previsto a Paolo Lorenzi, di fatto già battuto in partenza, che invece ha impegnato Daniil Medvedev, undicesima forza del seeding, per due ore e undici minuti, tentando sino all’ultimo di mettere i bastoni tra le ruote al suo avversario e non mollando neppure un singolo 15.
Oltre alla sconfitta a sorpresa di Tsitsipas, l’altro grande upset della giornata è stato messo a segno da Jiri Vesely, che ha estromesso dal torneo Sascha Zverev, ribaltando i favori della vigilia e staccando il pass per il secondo turno. Il tennista ceco, approdato nel main draw dopo aver superato lo scoglio delle qualificazioni, quest’oggi è sceso in campo sul Court 1 senza avere nulla da perdere, anche a causa di un sorteggio poco benevolo, non a caso, dopo aver perso il primo set, nessuno ha battuto ciglio. Ciononostante Vesely ha tentato di imporre il proprio gioco e di limitare il suo avversario, il quale è crollato al servizio ed ha concesso davvero molto al ceco, piuttosto solido e bravo ad approfittare delle opportunità a sua disposizione. A dir poco disastrosi il secondo ed il terzo parziale di Sascha Zverev, apparso più che mai in confusione ed incapace di seguire un piano tattico nonché di impensierire il giocatore dall’altra parte della rete. Malgrado nella quarta frazione il tennista teutonico abbia aumentato il rendimento al servizio, scagliando diversi aces, non è nemmeno riuscito a rifugiarsi in un tie-break che sembrava ormai alla portata e che invece gli è stato scippato da Vesely, il quale ha piazzato il primo break del set nel dodicesimo gioco, chiudendo 7-5 e mettendo in cassaforte l’incontro. Il ceco, al secondo turno, affronterà Pablo Cuevas, che ha battuto in cinque set Dzumhur.
Esordi positivi per Raonic e Paire, mentre Grigor Dimitrov, che qui a Wimbledon in passato è stato capace di spingersi sino in semifinale, ha subito una clamorosa rimonta dal francese Moutet, capace di imporsi dopo esser stato davvero vicino alla sconfitta – il bulgaro ha servito per il match nel terzo set. Vittoria di Kyle Edmund, che ha regalato un sorriso ai tifosi britannici presenti sugli spalti del campo centrale; avanti anche Goffin, Verdasco, Hurkacz e Pella. Eliminato Gael Monfils, costretto al ritiro nel quinto set contro il connazionale Humbert. Avanti Popyrin, Kecmanovic e Chardy.
Wimbledon – Primo turno
J. Vesely b. A. Zverev 46 63 62 75
M. Granollers b. L. Sonego 76(4) 64 64
G. Pella b. M. Copil 76(11) 57 63 64
P. Cuevas b. D. Dzumhur 46 76(8) 26 64 62
I. Karlovic b. A. Arnaboldi 64 64 76(4)
Al. Popyrin b. P. Carreno-Busta 76(2) 75 62
H. Hurkacz b. D. Lajovic 63 46 64 64
F. Verdasco b. K. Majchrzak 64 64 64
D. Medvedev b. P. Lorenzi 63 76(2) 76(2)
B. Paire b. J. I. Londero 46 64 64 76(4)
U. Humbert b. G. Monfils 67(6) 36 64 75 30 ritiro
J. Chardy b. M. Klizan 36 60 63 64
M. Raonic b. P. Gunneswaran 76(1) 64 62
C. Moutet b. G. Dimitrov 26 36 76(4) 63 61
K. Edmund b. J. Munar 64 64 64
D. Goffin b. B. Klahn 64 64 64
M. Kecmanovic b. R. Carballes-Baena 26 63 63 61