Si sono conclusi i primi incontri della seconda giornata di Wimbledon, tempio del nostro sport dove il tennis, brexit o meno, continua. Quest’oggi sono scesi in campo gli ultimi big della parte bassa del draw, con i riflettori puntati sull’idolo di casa Andy Murray e su Stan Wawrinka, ma non solo.
MURRAY VINCE IL DERBY- Comincia bene la campagna ai Championships di Andy Murray. Nell’edizione numero 130 del torneo, lo scozzese ha superato il connazionale Liam Borady in un derby britannico, evento che non si verificava da più di dieci anni. L’incontro non gli ha riservato alcuna difficoltà, con tutti e tre i set scivolati via agevolmente grazie ad uno o più break piazzati nei momenti decisivi; le cose, insomma, sono andate come previsto. La sensazione è che questo Wimbledon sia tremendamente importante per il ragazzo di Glasgow, che si trova ad un bivio: potrà rimanere l’eterno secondo dietro al dominatore Djokovic, oppure dare un importante segnale trionfando in un torneo importante, magari proprio qui, dove si è consacrato nel 2013. A tal proposito, chissà che la “miracolosa” cura Lendl non possa aiutarlo.
Tornando all’incontro odierno, comunque, Murray è riuscito a gestire al meglio l’andamento del match. Nel primo parziale riesce a strappare il servizio già in apertura, volando sul 3-0, e poco dopo scardina ancora la battuta del rivale e si impone con un netto 6-2. Broady alza leggermente il livello nella seconda frazione, entrando più nell’incontro e rimanendo attaccato nel punteggio. Il numero 2 in ogni caso resta troppo solido al servizio, e con un break nel quarto game ipoteca anche questo set, che infatti conquista con il punteggio di 6-3. Anche nel terzo parziale l’avvio risulta fatale alla wild card Broady, che cede la battuta in apertura e non sfrutta, nel sesto gioco, due ghiotte chance per rientrare, o quantomeno allungare il set. Scampato il pericolo Andy non lascia più scampo al rivale e sigilla il successo.
WAWRINKA SPEGNE LE ENERGIE DI FRITZ- Tra le partite più interessanti di giornata c’era sicuramente quella tra Stan Wawrinka, testa di serie numero 4 grazie al ritiro di Nadal, e il giovane Taylor Fritz, candidato a diventare futuro leader del tennis americano. La superiorità dello svizzero non era certo messa in discussione, ma le aspettative affinché ci fosse un match combattuto e di alto livello non mancavano. E infatti così è stato. Come tutti sappiamo, l’erba non è la superficie preferita di “Stanimal”, che avendo meno tempo per caricare i colpi non riesce ad esprimere al meglio tutta la sua potenza. Al contrario Fritz ha dato prova nelle scorse settimane della sua pericolosità anche sui manti verdi, e oggi, sul campo 1, ha dimostrato perché è considerato un giovane promettente. L’americano infatti ha tenuto testa al più blasonato avversario in più frangenti, con personalità e bei colpi, arrendendosi solo di fronte alla maggiore esperienza e consistenza nei momenti importanti dell’elvetico, che, ricordiamo, sta collaborando con l’ex campione del torneo Richard Krajicek.
Il primo parziale è molto lottato, e a farla da padrone sono i servizi. Wawrinka cerca di imporre il suo ritmo e mantiene alte le percentuali in battuta, ma è più falloso del suo rivale. Il campione del Roland Garros 2015 infatti perde più volte la misura dei colpi, e in particolare con il dritto commette numerosi errori gratuiti. Fritz, al contrario, non soffre quasi mai nei propri turni e spinge in risposta. Il primo vero momento di tensione arriva nel nono gioco, quando, sul 4 pari, Wawrinka spara un dritto e un rovescio fuori di chilometri e si ritrova sul 30-40. Lo svizzero però tira fuori il meglio nel momento importante, e si tiene a galla con tre servizi vincenti. L’esito viene dunque rimandato al tie-break, dove, nonostante un buon avvio dello statunitense, Stan cambia marcia e ha la meglio con il punteggio di 7-4.
Nella seconda frazione Fritz subisce un inaspettato passaggio a vuoto, nei suoi occhi non si legge più lo spirito battagliero e nel primo game, con tre gratuiti tra cui una agevole volée, concede un break. Da questo momento l’elvetico non concede più nulla, e rapidamente porta in bacheca anche il secondo set, con il punteggio di 6-1. L’epilogo appare scontato, e anche in apertura di terzo parziale si ritrova in difficoltà. Questa volta però l’americano non si arrende e riesce a mantenersi al comando, fino a raggiungere un altro tie-break. A questo punto arriva un inaspettato capovolgimento: Wawrinka infatti si distrae, e il suo avversario ne approfitta imponendosi per 7-2. Dopo il passaggio a vuoto, “Stan the man” ritrova il suo tennis e cambia marcia, inanellando un’importante serie di 4 game a 0. Fritz prova a reagire e recupera uno dei due break, ma alla fine lo svizzero è padrone del campo e conclude vittoriosamente l’incontro con il punteggio di 6-4.
DEL POTRO TORNA A VINCERE- Ad attendere Wawrinka c’è un secondo turno da brivido. Dall’altra parte della rete, infatti, ci sarà Juan Martin Del Potro, che è finalmente tornato all’All England Club. L’ultimo match disputato dall’argentino su questi campi era la semifinale del 2013, dove diede battaglia in un incontro estremamente spettacolare contro Novak Djokovic, venendo infine sconfitto al quinto set. Oggi l’ex campione degli Us Open ha rifilato un parziale di tre set a zero a Stephane Robert, un tennista estremamente divertente ma che nulla ha potuto di fronte ai colpi del rivale.
La svolta nel primo set arriva già in apertura, con Del Potro che converte la prima occasione utile e si porta avanti di un break. Il francese nel terzo game si tira fuori da un pericoloso 0-40, ma deve cedere ancora il servizio in svantaggio per per 4-1 e, poco dopo, l’argentino conquista la frazione. Nel secondo parziale la torre di Tandil subisce il primo passaggio a vuoto, perdendo la battuta nel primo gioco, ma quest’oggi i guai fisici non sembrano disturbarlo e il suo tennis torna a fare male, sebbene non ai livelli degli anni d’oro. Quanto basta, in ogni caso, per riprendersi lo svantaggio immediatamente, e per piazzare poi sul 6-5 il break decisivo grazie ad un dritto vincente. Non c’ più storia nella terza frazione, che “Delpo” si aggiudica in scioltezza con un netto bagel. Si prospetta uno scontro molto interessante, dunque, contro Wawrinka, dove, nonostante i favori del pronostico non siano certo dalla sua parte, potrà dire la sua.
KYRGIOS SMARRISCE UN SET MA DOMA STEPANEK- E’ una sfida generazionale quella che va in scena tra Nick Kyrgios, aspirante numero 1, e il veterano Stepanek. I due, che sono molto amici, hanno dato vita ad un match piacevole, dove il ceco ha dimostrato ancora una volta la sua incredibile voglia di lottare e tutto il suo talento, riuscendo anche, tra il resto, a strappare un set all’avversario. L’australiano, che qui all’All England Club, come lui stesso ha ammesso, ha una buona chance per andare avanti nel tabellone, ha dominato l’incontro per i primi due set, e si è ritrovato ad un passo dal successo nel terzo. Ceduto il tie-break nel quarto, poi, non si è innervosito e ha chiuso senza problemi.
Nelle prime due frazione il tennis del ragazzo du Camberra è ad un ottimo livello: i colpi da fondo girano, e il servizio viaggia, come ci ha abituato, a grande velocità. Stepanek non trova le contromisure e, nonostante l’eleganza e qualche colpo magistrale dei suoi, ha dovuto cedere il passo alla maggiore freschezza e potenza del rivale. E’ inevitabile dunque un netto risultato di 6-3 6-4 in favore di Kyrgios, che poi continua a martellare nel terzo parziale. Questa volta, tuttavia, il “giovane” ceco, almeno nello spirito, non ne vuole sapere di staccarsi dal punteggio, e riesce con le unghie e con i denti a guadagnarsi il tie-break. Radek vola sul 5-2, si fa riprendere ma conquista comunque tre set point, i primi due consecutivi. Nick però mantiene il sangue freddo e si procura due match point. Entrambe le chance si infrangono sull’indomabile Stepanek, che si salva anche con una volée in tuffo, e si impone alla fine con il punteggio di 11-9. Tutti gli sforzi comunque servono solo a rimandare l’inevitabile: Kyrgios non lascia scampo nel quarto set e domina con il punteggio di 6-1. Molto bella e cordiale la stretta di mano tra i due.
Al secondo turno per l’australiano ci sarà il tedesco Dustin Brown, vittorioso su Dusan Lajovic in cinque lottati set, nella sfida tra gli ultimi artefici delle sconfitte di Rafael Nadal a Wimbledon (Nick nel 2014, Brown nel 2015).
AVANZANO TSONGA E GASQUET- Jo-Wilfried Tsonga vince ma non convince all’esordio contro Inigo Cervantes. Contro un avversario che non esprime certo il suo miglior tennis su erba, il francese ha faticato decisamente più del previsto in diverse occasioni, commettendo qualche errore di troppo e salvandosi solo aggiudicandosi i punti più importanti. E’ ovvio che, nei prossimi incontri, dovrà alzare il livello, se vorrà farsi valere. In avvio di primo set il transalpino concede immediatamente un break, per poi riprendersi e portare a casa il parziale per 6-4. Nella seconda frazione Jo non riesce a scrollarsi di dosso il rivale, spreca sette palle set e si impone soltanto al tie-break, per 7-5. Un break in apertura permette al francese di ipotecare anche il terzo set, e, nonostante sia costretto ad annullare alcune occasioni a Cervantes, riesce a concludere il match in suo favore.
Avanza anche il suo connazionale Richard Gasquet, reduce dai quarti di finale del Roland Garros. Il transalpino ha regolato in tre set il britannico Aljaz Bedene, con il punteggio di 6-3 6-4 6-3, ma, nonostante il punteggio dica il contrario, non ha avuto vita così facile, sprecando più occasioni e faticando a sfruttare il proprio vantaggio. In tutti e tre i set infatti Richard è riuscito a portarsi avanti di un break piuttosto presto, ma è sempre stato costretto a fronteggiare a sua volta chance per rientrare del rivale, cedendo anche il vantaggio nel primo set. Alla fine però nulla ha potuto Bedene, troppo monocorde per insidiare il numero 10 del mondo.
GLI ALTRI INCONTRI- Non mancano sfide interessanti anche negli altri incontri. Tante le battaglie concluse solo al quinto set: Millman ha sconfitto Montanes, Sousa ha superato con fatica Tursunov e Gilles Muller ha scongiurato una grossa sorpresa recuperando due set a Giraldo. Infine, Benoit Paire si è tirato fuori miracolosamente dai guai contro Skugor, in un match caratterizzato dai suoi consueti alti e bassi, con il punteggio di 10-8 nel set decisivo, annullando diversi match point.
Per il resto, avanzano Roberto Bautista Agut, vittorioso su Tompson, e Marcel Granollers, mentre Vasek Pospisil si è arreso alla grande sorpresa del Roland Garros Albert Ramos. Buona parte degli ultimi match in programma è stata sospesa e rinviata per pioggia; erano in campo prima dell’interruzione Berdych, opposto a Dodig, Dominic Thiem, di fronte al recente campione di Halle Florian Mayer, e Fernando Verdasco, in vantaggio su Bernard Tomic. Rinviato anche il match di Fabio Fogini, che doveva sfidare Federico Delbonis.
Tutti i risultati:
[2] A. Murray b. [WC] L. Broady 6-2 6-3 6-4
[4] S. Wawrinka b. T. Fritz 7-6(4) 6-1 6-7(2) 6-4
[15] N. Kyrgios b. [WC] R. Stepanek 6-4 6-36-7(9) 6-1
[7] R. Gasquet b. A. Bedene 6-3 6-4 6-3
[12] J.W. Tsonga b. I. Cervantes 6-4 7-6(5) 6-4
J.M. del Potro b. S. Robert 6-1 7-5 6-0
J. Millman b. A. Montanes 7-5 4-6 5-7 6-4 6-3
[31] J. Sousa b. D. Tursunov 3-6 7-6(2) 4-6 6-3 7-5
A. Ramos-Vinolas b. V. Pospisil 6-4 3-6 6-3 6-4
[25] V. Troicki b. [Q]T. Lamasine 6-4 6-2 6-2
[22] F. Lopez b. R. Ram 7-6(5) 6-4 6-4
B. Becker b. F. Bagnis 6-3 6-3 6-1
D. Novikov b. [Q] L. Saville 4-6 6-4 7-5 6-4
[14] R. Bautista Agut b. J. Thompson 6-3 6-3 6-3
Y.H. Lu b. [Q] A. Kudryavtsev 6-4 6-1 6-4
[26] B. Paire b. [Q] F. Skugor 3-6 7-6(2) 2-6 6-3 10-8
G. Muller b. S. Giraldo 4-6 7-6(3) 6-7(5) 6-3 15-13
M. Kukushkin b. M. Klizan 7-6(7) 7-6(5) 6-4
[WC] D. Brown b. D. Lajovic 4-6 6-3 3-6 6-3 6-4
J. Monaco b. T. Daniel 7-5 4-6 6-3 6-2
M. Granollers b. V. Estrella Burgos 6-2 6-4 2-6 6-4