Lo sport suscita in noi emozioni profonde: ci esaltiamo per i trionfi dei campioni e ci deprimiamo per le loro sconfitte. Alla fine di ogni anno di solito si fa un bilancio della stagione appena trascorsa cercando di ricordare quegli attimi che hanno caratterizzato gli eventi più importanti e intensi. Senza nessuna pretesa di professionalità né di imparzialità ho pensato di stilare la mia personale “classifica” che non è di merito, ma nata così, un po’ a caso, man mano che mi venivano in mente le competizioni da trattare. Menzionerò sport noti e sport meno noti, ci saranno delle mancanze forse imperdonabili e delle presenze che spero vi stupiranno. Avvertimento: non ci sarà il tennis perché costantemente indeciso tra il ventesimo major di Roger conquistato in Australia a 36 anni suonati, l’Undecima di Nadal al Roland Garros e il dirompente ritorno di Djokovic suggellato dalla sua grandiosa accoppiata Wimbledon – US Open, non sapevo proprio a chi dare la preferenza e inevitabilmente avrei scontentato qualcuno. E poi qui su Tennis Circus c’è gente più valida di me che ne scriverà in abbondanza. Spazio quindi a tutti gli altri sport, specialmente a quelli che in Italia chiamiamo, con scarsa cultura di base, “minori”. Buona lettura.
10 comments
Ole ole ole Rafa.
D’accordo…ma…l’immagine di copertina non riguarda l’articolo. Lo hai letto ? 🙂
Il curling
Immancabile anche perchè la storia della squadra americana è unica !
Calcio e Pallavolo uber alles. Momenti di gloria davvero unici 🙂
Ho inserito la pallavolo con entusiasmo e convinzione, mentre il calcio solo perchè era doveroso farlo (impossibile ignorare i mondiali)
Nn ti sfugge nulla…☺️
Non mi sfugge nulla…ad eccetto delle cose veramente importanti della vita.
Bravo Nick, sapevo che il resoconto più lungo sarebbe stato quello sul ciclismo, ma non avrei mai immaginato che se la sarebbe giocata fino all’ultimo col curling. Una carrellata di emozioni raccontata con precisione e stile, al di sopra delle parti. Bravissimo
Grazie. Eh si, col ciclismo sono andato via liscio come l’olio…e non mi sono accorto di quanto stessi “allungando”. Come si dice ? Non si interrompono le emozioni ! 🙂 Comunque sia ho cercato di essere equilibrato e se devo proprio scegliere le storie che ho scritto con più piacere allora opto per le quattro delle Olimpiadi Invernali.