Best Quotes of The Week, Wozniacki: “Preferivo il calcio”

Ecco la compilation settimanale di alcune tra le dichiarazioni più interessanti dei tennisti. Dalla passione di Vika per il PSG alle considerazioni di Andre Agassi su Djokovic Murray. E poi le parole della Bychkova sulla forza di David Ferrer (che fuma un pacchetto di sigarette al giorno…).

Martina pensa solo al doppio
“Non ho mai giocato in coppia con Sania, ma ci ho giocato contro, quindi so cosa aspettarmi. E’ stata una buonissima singolarista e abbiamo giocato contro qualche bel match. Lei giocherà sulla metà campo del dritto. Penso che lei abbia ancora uno dei migliori dritti del circuito. Sarà interessante vedere come ci comporteremo in coppia. Ovviamente l’obiettivo è fare bene nei Grand Slam e nei tornei più importanti. Credo che abbiamo quello che serve a un team per fare bene, per essere competitivo, ma con ciò non voglio dire che vinceremo ogni torneo che giocheremo. Credo non ci sia nessuna coppia che non possiamo battere.
Non penso di essere in grado di giocare in singolare nuovamente, avrei solo la possibilità di superare un paio di turni qua e là. Per giocare in singolare è necessario seguire un regime d’allenamento estremamente duro e non penso che il mio corpo possa ancora sopportarlo”. (Martina Hingis)

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Vika tifa PSG
“Mi sono innamorata di Parigi alla fine dello scorso anno. Ho faticato un po’ ad abituarmi alla città, ma mi sono stabilita rapidamente. Trascorro sempre più tempo qui, soprattutto da quando ho iniziato a tifare il PSG. Mi piace andare a guardare le partite al Parco dei Principi, non posso farne a meno. Sono molto felice di portare avanti la mia amicizia con il presidente del club Nasser Al-Khelaifi e venire a tifare il PSG. E’ davvero divertente”. (Vika Azarenka)

Parola di Garbine
“Il mio giocatore preferito è Federer, perchè è il migliore in tutti gli aspetti. Maria Sharapova la mia bestia nera, Serena Williams il mio idolo”. (Garbine Muguruza).


Virtù e vizi dei tennisti

“Assurdo dare del contadino medio . Un giocatore di 32 anni tra i prime 5 al mondo è un contadino medio, come no. Sì, sicuramente ha un buon potenziale, ma giocatori come Murray, Djokovic, Nadal e Federer sono sicuramente una spanna sopra di lui. Ed è così da molti anni. Poi per uno che fuma un pacchetto di sigarette al giorno… Oh, scusate, probabilmente non siete a conoscenza di ciò. Beh, succede. Peccato non ci si interessi a questo genere di cose. Ma, come ho detto prima, la maggior parte delle persone che lavorano in questo campo non sa quello che fa. Il problema del giornalismo sportivo in generale è che ci si interessa solo su come un atleta abbia affrontato una determinata partita, come si sentiva e quali sono i suoi piani per il prossimo match.
Molti tennisti fumano. Forse ora si è ridotta la percentuale, ma in passato era molto più frequente. Che ci crediate o no , questa è una questione che tutti conoscono. In generale, un sacco di giocatori dell’ATP fuma. Anche le donne fumano, ma molto meno. Nella precedente generazione, fumavano tutti i tennisti francesi, ora invece sono circa la metà”. (Ekaterina Bychkova).


Dreams become true
“Allenarmi a Maiorca con Rafa è stata un’esperienza indimenticabile. Avevo il suo poster in camera e non mi è sembrato vero. Devo essere sincero, abbiamo parlato molto poco di tennis, ma soprattutto di argomenti quotidiani. E’ una persona molto tranquilla e simpatica, senza pretese e alcuna arroganza. A livello tennistico, l’esperienza più importante è stato l’allenamento con John McEnroe a Wimbledon lo scorso anno. E per vostra informazione, è ancora in formissima. E se volesse avrebbe ancora più di qualche possibilità di vincere un Futures.” (La giovane promessa Andrey Rublev)

Caro preferiva il calcio
“Ad essere onesta, inizialmente preferivo il calcio al tennis. Ma mio padre ha pensato che fosse uno sport da ragazzi, ed ha sempre cercato di spingermi in un’altra direzione. Ricordo però con piacere quel periodo in cui ho giocato a pallone, perchè lo facevo solo per divertirmi e senza nutrire particolari ambizioni”. (Caroline Wozniacki)

Angelo e diavolo
“E’ l’angelo e il diavolo, è pazzesco. Fuori dal campo è un ragazzo semplice, tranquillo, che parla di calcio, di qualunque cose e non ha problemi con nessuno. Dentro il campo è il tipico tennista che vuole vincere e a cui non importa niente. E’ un competitore nato, molto vincente. Quello che si vede in televisione è la realtà. E’ un grande amico, condivido un sacco di cose con lui fuori dal campo. Ci alleniamo quasi sempre insieme. Sono andato qualche volta a Maiorca, nella sua città. Lo sappiamo tutti che è un genio. Può diventare il miglior giocatore nella storia se continua a vincere tornei e se tornerà ancora una volta al suo miglior livello. E’ un grande ragazzo con un grande cuore e una bella famiglia”. (Juan Monaco)

Psicologi? No grazie
“Gli psicologi aiutano per i temi importanti della vita, non per giocare a tennis, che non deve diventare una cosa drammatica o più speciale di quanto non sia. Capisco l’aiuto di uno psicologo per un tennista, ma solo per la vita fuori dal campo”. (Rafael Nadal)

Parola di Andre
“Penso che avere figli mette tante cose in prospettiva. Non c’è niente di più efficace per dimenticare una brutta giornata. Questo equilibrio potrebbe essere molto d’aiuto a Andy Murray, anche per la sua carriera. Djokovic? Questo momento sta giocando ad un livello superiore a tutti e credo abbia ancora molto margine di miglioramento. Qualora Nadal non dovesse confermarsi a Parigi, che è l’ostacolo più grande da superare per il serbo, allora credo che potremmo assistere ad un anno di puro dominio”. (Andre Agassi)

Nole è il migliore al mondo
“Djokovic? E’ il miglior giocatore al mondo, il migliore della classe e tutti vogliono batterlo. Se può completare il Grande Slam e vincere tutti i Major in un anno? E’ praticamente impossibile. Ci sono troppi fattori in gioco tra cui salute, felicità, tattica e condizione”. (Boris Becker)

Nuovo torneo Atp in Italia?
“La Federazione Italiana Tennis vuole acquistare una data del circuito Atp, da affidare poi alla città che ha maggiore potenziale”. (Angelo Binaghi)

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