Intervistato a caldo, dopo la quinta finale vinta ad Indian Wells (record per il torneo), Novak Djokovic non è parso fermamente convinto dello sbaglio commesso dal direttore del torneo Raymond Moore ma, anzi, si è detto convinto che sia giusto che vi siano differenti prize money tra maschi e femmine fin tanto che sono gli uomini ad attirare più spettatori e quindi maggiori soldi dagli sposor.
Martina Navratilova dichiaratasi indignata e delusa dalla dichiarazionidi Nole ha fortemente condannato le dichiarazioni del serbo: “Con tutto il rispetto, evidentemente Djokovic non ha capito perché quando uomini e donne giocano in tornei combined devono essere premiati allo stesso modo. Pensavo fosse un problema ormai superato. Siamo arrivate sin qui senza l’aiuto degli uomini, continueremo su questa strada“.
Djokovic si è, nel frattempo, scusato in un comunicato stampa ufficiale diffuso tramite la sua pagina social. “Carissimi,di solito uso questa pagina per condividere il mio entusiasmo con voi, soprattutto dopo grandi vittorie, dice Nole. Come avrete visto, mi è stato chiesto di commentare una polemica che non avevo creato io. Mi scuso se preso dall’adrenalina e dall’euforia dopo la vittoria di domenica non sono riuscito ad esprimere chiaramente le mie idee.
A proposito dei prize money sono convinto che una giusta distribuzioni dei premi vada al di là della differenza tra uomini e donne. Noi tutti dobbiamo lottare per quello che ci meritiamo. I giocatori devono essere premiati per il loro gioco e la loro fatica. E non in base al loro sesso.Il tennis è uno sport che amo e che mi ha dato l’opportunità di aiutare gli altri. Questo è il mio punto di vista e voglio chiedere scusa se sono stato frainteso”.
Ma nel frattempo anche Andy Murray che non perde mai l’occasione di dire la sua, chiamato in causa da Moore come erede di Federer e Nadal, ha detto la sua: “Nole asserisce che i giocatori maschi attirano più pubblico delle donne. Ma quando gioca Serena il pubblico va a guardare lui piuttosto che gli uomini. Non è corretto generalizzare come ha fatto Nole ma bisogno analizzare i casi volta per volta. Mi piacerebbe sapere come la penserebbe Nole se avesse una figlia giocatrice”.
Il tennista scozzese che, dopo il distacco da Lendl e Gilbert, si è affidato alle competenze di una donna come coach del suo staff ha poi continuato dicendo: “Non avrei mai messo in guerra un sesso contro l’altro. Penso che sia ingiusto confrontare i due sessi.
Abbiamo avuto tante grande campionesse che hanno dato tanto a questo sport. In questi ultimi dieci anni il tennis è stao fortunato a ritrovare dei veri campioni. Il tennis è uno degli sport più seguiti tra quelli giocati dalle donne. Del resto il calcio maschile è più seguito del tennis. Ma, comunque tutti devono essere pagati per quanto lavorano e non per le differenze di genere”.