Domani, i tabelloni di singolare si allineeranno definitivamente agli ottavi di finale. Come nella giornata appena conclusa, quindi, sedici partite di singolare, otto per la parte alta maschile e otto per la parte bassa femminile. Sulla Rod Laver Arena vanno ancora una volta Rafael Nadal e Daniil Medvedev, insieme a Karolina Pliskova, Simona Halep ed Elina Svitolina. Camila Giorgi, avversaria di Angelique Kerber, aprirà invece il programma sulla Margaret Court Arena. Il match del beniamino di casa, Nick Kyrgios, va invece in sessione serale (mattinata italiana), sulla Melbourne Arena.
ROD LAVER ARENA – Sul campo dedicato al mancino australiano, la giornata inizierà come al solito alle 11, l’una della notte italiana. Apriranno le danze la numero 2 del tabellone femminile, Karolina Pliskova, e Anastasija Pavlyuchencova. Non prima delle 2:30 seguirà Simona Halep, a caccia degli ottavi di finale contro la kazaka Yulia Putintseva. Pliskova e Halep partono nettamente favorite: la ceca ha vinto tutti e sei i precedenti contro la numero 30 del seeding, mentre per la numero 4 sarà la prima sfida contro la 25enne di Mosca. A seguire sarà la volta del numero 1 del mondo e finalista uscente maschile, Rafael Nadal. Dall’altra parte della rete il connazionale Pablo Carreno Busta, che in carriera ha vinto solamente un set nei quattro precedenti. Nella sessione serale ancora Spagna in campo dalle 19 australiane, 9 italiane: Garbine Muguruza ed Elina Svitolina, numero 5 al mondo, saranno le protagoniste del match di cartello nel Wta. Fuori dalle prime 32 del mondo, l’iberica ha iniziato piuttosto bene la sua stagione, con una semifinale a Shenzhen e un quarto ad Hobart. Dopo due vittorie in tre set, l’attende però ora una delle giocatrici più costanti degli ultimi tempi negli Slam. Nel 2019 Svitolina ha raggiunto per tre volte almeno i quarti di finale, fermandosi nelle ultime due occasioni, le prime due in carriera, in semifinale. Dei dieci scontri, l’ucraina ne ha vinti sei, e parte coi favori del pronostico. Muguruza ha portato a casa però l’ultimo, e nella loro rivalità una giocatrice ha sempre vinto almeno tre volte di fila. Un po’ a sorpresa, l’ultimo match di giornata sarà quello tra Daniil Medvedev e Alexei Popyrin, australiano classe 1999. Il destino del match pare in mano al russo, già in forma all’Atp Cup e apparso in crescita nelle prime due uscite. L’unico precedente è dello scorso luglio, con Medvedev vittorioso a Wimbledon dopo aver perso il primo parziale.
MARGARET COURT ARENA – È qui che saranno però puntati gli occhi del tennis nostrano. All’una scatterà infatti il momento di Camila Giorgi e Angelique Kerber. Contro Elisabetta Cocciaretto e Priscilla Hon la tedesca ha lasciato per strada solo nove game. Dieci invece quelli persi dalla marchigiana classe 1991, che dopo Antonia Lottner ha eliminato con una performance maiuscola Svetlana Kuznetsova. Per lei è il primo risultato degno di nota negli Slam dopo tre sconfitte consecutive: a Melbourne lo scorso anno si fermò proprio ad un passo dalla seconda settimana, per mano di Karolina Pliskova. L’impresa sarà durissima però, perché nonostante il ritiro da Adelaide la forma fisica di Kerber sembra buona. Le sue doti difensive potrebbero quindi costringere l’azzurra a forzare i colpi. A quel punto sarà la volta di Belinda Bencic e Annett Kontaveit, con la numero 7 del mondo ovviamente favorita. Il primo match maschile in programma sarà quello tra Dominic Thiem e Taylor Fritz, ma non prima delle 4 del mattino italiane. Lo statunitense numero 29 del tabellone sembra nel miglior momento della carriera, forte della vittoria in rimonta da due set di svantaggio contro Kevin Anderson. L’austriaco invece è risalito da 1-2 contro Alex Bolt e nonostante la superficie non appaia estremamente adatta a lui, alla lunga distanza ha già battuto per due volte Fritz, che ha vinto l’ultimo precedente alla Laver Cup. Nella serata australiana poi, come sempre non prima delle nostre 9, uno spagnolo anche sulla Margaret Court Arena, con Fernando Verdasco che sfida Alexander Zverev. In perfetta parità i precedenti, per la partita forse più indecifrabile di giornata in campo maschile. Verdasco ha spesso approcciato bene alla nuova stagione con ottimi piazzamenti a Melbourne, mentre il numero 7 del mondo, in un momento difficile della sua giovane carriera ha comunque vinto in tre set i primi due match del torneo. Sarà una buona occasione per vedere a che punto sono entrambi, ma soprattutto il giovane teutonico, anche dal punto di vista atletico. A chiudere la giornata poi la partita tra Kiki Bertens e Zarina Diyas, con l’olandese che cerca di eguagliare il proprio miglior risultato nel Major australiano, risalente al 2018.
MELBOURNE ARENA – Popyrin “ruba” il posto al vero match clou per il tifo australiano, quello tra Nick Kyrgios e Karen Khachanov, che sarà l’ultimo in programma sulla Melbourne Arena. Non prima delle 3 del mattino inizieranno infatti, dopo un doppio delle leggende, Gael Monfils e Ernests Gulbis. Sceso alla posizione numero 256 del mondo, il lettone ha raggiunto per la prima volta il terzo turno nel Major “Down Under”, sorprendendo nel torneo prima Felix Auger Aliassime e poi Aljaz Bedene. Col Monfils più costante di sempre, in pianta stabile tra i primi dieci del mondo da oramai un anno, pare una sfida quasi proibitiva. Ma il talento di Gulbis l’ha già portato a diversi exploit in passatp. Prima del “bad boy” australiano, apparso piuttosto in forma nel torneo, avranno spazio la ritrovata baby prodigio Cici Bellis, tornata alle competizioni dopo mille problematiche. Contro di lei Elise Mertens, numero 16 del torneo femminile. Prima delle 8:50 italiane Kyrgios e Khachanov non scenderanno in campo, poi, potrebbe esserci un grande spettacolo. Le motivazioni non mancheranno ad entrambi. Per ogni set vinto dal ragazzo di Canberra, John McEnroe donerà mille dollari alla croce rossa australiana che sta fronteggiando il problema degli incendi. In rotta di collisione, poi, c’è Nadal per gli ottavi, uno scontro che non solo un pubblico di casa vorrebbe vedere. Prima però Khachanov, che ha vinto l’unico e famosissimo precedente di Cincinnati e che, come ha scritto su Instagram dopo la vittoria al super tie-break contro Mikael Ymer, è consapevole di non essere in un periodo facile, ma è disposto a spendersi completamente sul campo.
1573 ARENA – Anche qui doppi, ad aprire uno maschile, a chiudere un misto. Nel mezzo, non prima delle 2:30 italiane, in successione, prima Donna Vekic contro la talentuosa polacca Iga Swiatek, e poi David Goffin contro Andrey Rublev. Al femminile, la questione potrebbe essere equilibratissima. Zero i set persi da entrambe, con Vekic che all’esordio ha fatto sprofondare in classifica Maria Sharapova. Quello maschile, forse, è invece il terzo turno più atteso dall’inizio del torneo. Il numero 17 russo viene da due tornei vinti di fila, e le due vittorie iniziali potrebbero averlo aiutato a risparmiare parecchie energie proprio in vista di questo match. Considerando poi i problemi avuti da Goffin contro Pierre Hugues Herbert, sconfitto al quinto, i favori del pronostico potrebbero addirittura essere dalla sua. E il precedente del 2017 non può che rincuorare Rublev, che allo Us Open batté l’avversario quando era al numero 9 del mondo, due mesi prima della finale alle Atp Finals.
COURT 3 – L’ultimo match di singolare, non prima delle 7:30, dopo quattro doppi, vedrà invece l’unico confronto tra due veri e propri veterani. Stanislas Wawrinka, numero 15 del tabellone, contro il numero 19, John Isner. I due 34enni, però, si sono incrociati solo quattro volte nelle loro lunghissime carriere, con tre successi per il gigante del North Carolina. Dopo le faticose prime uscite in Atp Cup, l’americano sembra aver ritrovato il proprio servizio. Il match potrebbe essere deciso dalla forma fisica dei due, soprattutto per lo svizzero, che ha già perso tre set e speso più di sei ore e mezza nei primi due incontri.