Nel caldo pomeriggio australiano, in cui si è giocato come sempre al limite per quanto riguarda i gradi centigradi consentiti (40°, e oggi ce n’erano 39), la bandiera italiana non ha smesso di sventolare nel cielo di Melbourne: anzi, lo ha fatto anche con più vigoria e brillantezza rispetto a ieri. Fognini è agli ottavi di finale: con Seppi è nell’ambitissima schiera dei migliori sedici degli Australian Open.
Fabio ha giocato contro Julien Benneteau il classico match “alla Fognini”, caratterizzato da una serie di alti e bassi che hanno consentito al francese di restare in partita fino al quinto set. La partenza diesel di Fogna ha permesso al transalpino di portarsi subito in vantaggio di un break nel primo parziale: break arrivato a causa di un dritto fuori giri del ligure. Tra medical time out e polemiche con il giudice di sedia (che lo ha accusato di aver impiegato troppo tempo nella pausa per sistemare la fasciatura del piede sinistro), Benneteau è riuscito a portarsi sul 5-3, anche se il punteggio poteva essere a quel punto più netto, dato che Fabio ha rischiato di perdere il servizio anche nei due turni successivi al primo. Comunque, sul 5-3 sppunto, il ligure ha avuto un’occasione per ritornare sotto, annullata da una seconda di servizio tanto efficace quanto coraggiosa di Benneteau. Così, dopo trentasei minuti, il primo set è stato vinto dal francese col punteggio di 6-3.
I due parziali successivi, come dice il punteggio, sono stati un assolo italiano, con Fabio che prima ha recuperato il set di ritardo e poi è passato in vantaggio per due frazioni ad una. A dire il vero, anche il secondo set era partito con un Fogna titubante sul proprio servizio che aveva concesso a Benneteau la possibilità di strappargli subito il servizio anche nel nuovo parziale. Poi, però, il ligure è stato perfetto soprattutto in difesa: sul 2-1 30-40, Fabio ha trovato un clamoroso passante di rovescio in difesa da almeno un paio di metri fuori dal campo, che gli ha permesso di andare in vantaggio di due lunghezze per la prima volta nell’incontro. Così in trentaquattro minuti ha portato il match in parità, per poi concedere al nativo di Bourge en Bresse un solo gioco nel terzo parziale, totalmente dominato dal taggiasco con due break all’attivo.
Nel quarto set, Fabio ha avuto l’occasione per chiudere grazie ad un contro-break nel nono game, che gli aveva consentito di rimettere le cose a posto dopo che era stato a sua volta breakkato nel gioco precedente. Un doppio errore non forzato col rovescio del “nostro” sul 4-5, però, ha concesso a Julien di ri-controbreakkare, in modo da portare in parità il computo dei set.
Il game decisivo del quinto e decisivo parziale è stato il quinto: dopo un inizio di set equilibrato, Fabio è riuscito a centrare il break grazie ad un errore forzato di Benneteau, arrivato dopo un’accelerazione di dritto dell’italiano. Così, il ligure si è portato 3-2 e servizio. Quando il più sembrava fatto è però arrivato un altro momento delicatissimo quando, sul 4-3 3-30, Fogna ha ricevuto un warning: senza perdere il controllo di sé stesso, il “nostro” si è portato sul 5-3, ed ha poi chiuso, nel game successivo, il set e la partita. L’italiano giocherà contro uno tra Berdych e Del Potro agli ottavi di finale.
Risultato abbastanza inaspettato, invece, quello che nel primissimo mattino italiano ha visto un Hyeon Chung solidissimo e determinatissimo eliminare un Sascha Zverev a dir poco nervoso. Soprattutto nel quinto parziale, il tedesco, ha subito un bagel e dopo i primi due break incassati ha scagliato a terra la racchetta, mostrando tutta la sua frustrazione. Vincendo il primo, la testa di serie numero quattro del torneo era riuscita a portarsi in vantaggio, ma Chung, in perfetto stile coerente col proprio “personaggio” fuori dal campo, è rimasto tranquillo e con metodicità ha portato a causa una partita complicatissima, infilando gli ultimi due parziali con il punteggio di 6-3 e, appunto, 6-0. Lo Slam australiano perde quindi un’altra testa di serie dopo la moria sportiva della prima settimana.
Dopo aver rischiato un po’ troppo nel turno precedente, Dominic Thiem si è riconfermato “bestia nera” di Mannarino, contro il quale ha vinto abbastanza agevolmente in tre set. In sette incontro, il francese ha vinto la miseria di due parziali contro l’austraico, che agli ottavi giocherà contro Tennys Sandgren. L’americano ha infatti sconfitto in quattro set il giovane Maximilian Marterer.
Australian Open, terzo turno:
F. Fognini b. J. Benneteau 3-6 6-2 6-1 4-6 6-3
H. Chung b. A. Zverev 5-7 7-6(3) 2-6 6-3 6-0
D. Thiem b. A. Mannarino 6-4 6-2 7-5
T. Sandregn b. M. Marterer 7-5 3-6 7-5 7-6(5)