Chi non si ricorda di quello straordinario torneo di Montréal giocato da Denis Shapovalov la scorsa estate? Sconfisse Rafa Nadal e arrivò fino in semifinale, perdendo dal futuro vincitore Alexander Zverev, tutto questo a soli 18 anni. Ma il NextGen canadese non ha passato proprio un bel periodo, nonostante i successi professionali.
“E’ successo tutto troppo in fretta. Non avevo idea di cosa volesse dire, sono stato un po’ in shock. Ho lavorato molto per poter arrivare a questo livello, ma non pensavo arrivasse così presto. Ho guadagnato molta esperienza e sono contento. Il 2018 è il primo anno in cui non gioco tornei inferiori, quindi per me è tutto nuovo. Ogni settimana è la mia prima volta, come questa a Roma.“
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Ed ecco le turbe del piccolo Denis: “Quando ho iniziato a girare i tornei ATP ho avuto nostalgia di casa. E sentivo di non essere all’altezza di tutti questi giocatori. Avevo fatto due buoni tornei, ma non pensavo che il mio livello fosse quello. Non mi divertivo per niente. Dopo l’off-season ho parlato col mio team e so che cosa devo aspettarmi in questa stagione. Ora voglio stare così per più tempo possibile.“
“E poi avevo 18 anni, tutti i miei amici erano andati a studiare dopo le superiori, come tutti quelli della nostra età. Io avevo cominciato la carriera e tutti erano molto più grande di me. Non è stato per nulla facile adattarmi a questo contesto.“
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A 18 anni?