Rio de Janeiro: il risultato forse più sorprendente di ieri, e allo stesso tempo più dolce per noi italiani, è stata la vittoria di Mager sulla testa di serie num. 1 del torneo, Thiem.
Mager ha regolato l’austriaco in due set, regalandosi la prima semifinale in un torneo ATP 500, e garantendosi l’accesso ai primi 100 del mondo dopo questa settimana.
Thiem, una volta in conferenza stampa, ha cercato di analizzare in modo lucido la sua sconfitta: “Il primo torneo che si gioca dopo uno del Grande Slam, e soprattutto dopo una finale, può presentare sempre delle insidie”, ha detto l’austriaco; “cambiare paese, cambiare superficie e ritrovare subito il giusto feeling non è cosa semplice, e oggi non sono riuscito ad alzare il mio livello di gioco per trovare delle contromosse per battere Mager”.
Mager ha saputo mantenere la rotta anche quando nel secondo set ha avuto la prima chance di chiudere la partita sul 5-4 e servizio, ma poi è stato ri-brekkato.
Testa bassa e pedalare, ha cancellato subito quel game e sul 5-5 è riuscito nuovamente a strappare il servizio a Thiem, per poi chiudere con un ace il suo turno di servizio che gli è valso un pass per le semifinali.
Il torneo di Thiem non era iniziato, a dire il vero, nel migliore dei modi, o quantomeno si aveva avuta sin da subito l’impressione che non sarebbe stata una settimana semplice: un set lasciato a Meligeni, un set lasciato contro Munar, prima di trovarsi di fronte al muro Mager: “Ho cercato di combattere fino alla fine, l’obiettivo ora è migliorare ancora, fare un passo in avanti ogni singola settimana. Gianluca oggi ha giocato benissimo, ha meritato la vittoria, io non sono stato in grado di aumentare il mio livello di gioco per contrastarlo“, parole queste che sono un grande riconoscimento al suo avversario per la bella prestazione offerta.
“C’è stato in effetti un momento in cui ho realizzato che dovevo cambiare qualcosa, che così non si poteva proseguire, visto che mi stavo difendendo troppo”, ha continuato Thiem in conferenza, provando ad analizzare nel dettaglio il match; “dopo la ripresa della partita (interrotta per pioggia, n.d.a.), ho apportato delle modifiche, ho fatto molti più serve & volley, ho usato molto più lo slice da fondo, ma niente di tutto questo ha funzionato”, ha concluso, rammaricato del fatto che sa di aver perso un’occasione ghiotta per scalzare Re Roger dal terzo posto del podio.
Ora riposo, niente Dubai e Acapulco: Thiem li vedrà in TV, per arrivare carico e concentrato al primo 1000 della stagione, dove si tornerà sul veloce, e dove servirà sfoderare la miglior versione di sé stessi.