Giornata ricca di spunti e di partite interessanti al Challenger di Firenze dove si sono disputati gli ottavi di finale.
Carballes Baena, uno dei favoriti per la vittoria finale, si sbarazza agevolmente del belga Coppejans con il punteggio di 6-1 6-4. È inutile sottolineare la netta differenza tra i due giocatori, bisogna tenere presente che lo Spagnolo è ormai stabilmente dentro i primi 100 del mondo e che frequenta prevalentemente il circuito maggiore, quindi è dotato di una consapevolezza che nei Challenger non è affatto scontata.
Il primo azzurro a regalarci un sorriso è invece, meritatamente, Lorenzo Giustino che vince 6-2 6-4 contro Kevin Krawietz e si proietta ai quarti di finale. Meriterebbe come pochi un successo importante a fungere da premio alla sua carriera fatta di dedizione e ineccepibile voglia di migliorarsi.
Nel derby tutto italiano tra Pellegrino e Quinzi a imporsi contro pronostico in due set è il tennista di Bisceglie. Tante occasioni per entrambi nel primo set contraddistinto da break e contro break, ma le imprecisioni di Quinzi nei momenti più delicati regalano i quarti di finali a Pellegrino, grande occasione per lui dopo una serie di risultati non felicissimi.
Grande, grandissima la vittoria di Filippo Baldi che ha la meglio su un ex top ten, domando e dominando un campione come Tommy Robredo che non ha certo bisogno di presentazioni. In soli due parziali (6-3 6-2) l’azzurro si guadagna i quarti di finali contro il favorito numero uno per la vittoria del torneo, cioè Lorenzo Sonego. Proprio quest’ultimo ha sofferto e non poco contro Arthur De Greef, vincendo solo al terzo set una partita tiratissima che ha sfiorato le 3 ore. Dopo una partenza in scioltezza con un secco 6-2, il Belga è riuscito a tornare in partita per aggiudicandosi il secondo parziale per poi cedere 6-4 al terzo. Come sempre da annotare lo spirito combattivo e determinato del giovane talento del nostro tennis che vuole continuare a stupire in un finale di stagione già ricco di successi.
Da segnalare anche la vittoria di un altro dei big della competizione: Marco Trungelliti che si sbarazza di Horansky senza mai apparire in difficoltà e dimostrando una buona solidità e quella di Pablo Andujar sul nostro Gianluca Mager che comunque è apparso in crescita.
Da Firenze è tutto, con la speranza che i tre giorni conclusivi del torneo possano vedere una partecipazione maggiore è più coinvolgente del pubblico fin ora poco presente sulle ribune della Firenze Tennis Cup.
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Con tutto il rispetto ma.. quinzi come fa a perdere con pellegrino???