Ieri, seconda giornata di incontri al Sardegna Open, prestigioso Super Challenger 175 organizzato dal Tennis Club Cagliari.
Martedì il programma è stato rallentato dal sopraggiungere della pioggia, tuttavia l’azzurro Luciano Darderi, testa di serie n°8 del seeding, ha fatto in tempo ad accedere al secondo turno del tabellone, superando in rimonta il suo compagno di doppio al torneo sardo, l’argentino Thiago Agustin Tirante, col punteggio di 3-6 6-3 6-4 in 2 ore e 13 minuti di gioco. Prossimo avversario per il Dardo, l’argentino Ugo Carabelli che ha sconfitto il giapponese Taro Daniel col score di 6-4 6-3.
Per quanto riguarda i tre azzurri impegnati sempre Martedì nel turno decisivo di qualificazione, Cecchinato, Passaro e Napolitano, con più di qualche rimpianto, sono stati eliminati tutti in tre set dai rispettivi avversari, Mochizuki, De Jong e Juan Manuel Cerundolo.
Mercoledì, ben quattro italiani in lizza per il passaggio al secondo turno del torneo cagliaritano, ovvero Giulio Zeppieri, Fabio Fognini, Francesco Maestrelli e Lorenzo Sonego, l’unico in grado di regalare una vittoria azzurra al numeroso pubblico sardo presente sulle tribune.
Non ce l’ha fatta il nostro Zeppieri, in tabellone grazie ad una Wild Card, opposto all’esperto ungherese Marton Fucsovic, sesta forza del tabellone e fresco vincitore dell’ATP 250 di Bucharest. Dopo un primo set lottato con break e controbreak, ceduto da Zeppo col punteggio di 7-5, nella seconda frazione la situazione precipita rapidamente per Giulio, molto nervoso per l’andamento negativo del primo parziale.
Forse frenato da un problema fisico, il giovane laziale, finito sotto per 4-0 in un amen, si ritira dal match, dando via libera al più quotato avversario.
Per quanto riguarda l’altra Wild Card azzurra in tabellone, Francesco Maestrelli, detto il Drago di Pisa, neppure lui nulla ha potuto contro il portoghese Nuno Borges, settima forza del seeding sardo, con il n°56 al mondo che supera l’italiano col punteggio di 6-3 7-5 in 1 ora e 27 minuti.
Francesco ci ha provato, onorando degnamente l’invito degli organizzatori, ma Borges è un giocatore troppo esperto e solido per il livello attuale del nostro giocatore.
Dopo un primo set nettamente a favore di Borges, nel secondo parziale, molto più combattuto, il toscano recupera per due volte due break subiti, andando a servire per il Tie-break sul 6-5 a favore del rivale.
Purtroppo Francesco concede ancora due palle game consecutive all’iberico equivalenti a due match point, con il portoghese che al primo tentativo riesce a chiudere la frazione e l’incontro col punteggio finale di 7-5.
Di fronte ad un pubblico delle grandi occasioni, Fabio Fognini, proprio come Giulio Zeppieri, cede per ritiro di fronte all’argentino Federico Coria, sul punteggio di 7-6 3-1 a favore del sudamericano. Primo set lottatissimo, durato 1 ora e 12 minuti e ben 99 punti giocati, 50 a 49 per Coria.
Fognini si porta brillantemente sul punteggio di 4-1, ma dopo una pioggia di palle break da entrambe le parti, il nativo di Rosario rientra in partita, trascinando il Fogna al Tie-break, con Coria che se lo si aggiudica per 7 punti a 4.
Purtroppo già si era visto un Fognini meno efficace nel corso delle fasi finali del primo set ed infatti prima dell’inizio del secondo parziale, il ligure chiama il Medical Timeout, preludio all’imminente ritiro di Fabio, con l’argentino già in vantaggio per 3-1.
Speriamo non si tratti nulla di grave per il mitico taggiasco, Wild Card agli Internazionali d’Italia ormai alle porte.
Nel tardo pomeriggio è sceso in campo l’ultimo italiano nell’ultimo singolare di giornata, Lorenzo Sonego, quinta forza del seeding, opposto al giovanissimo gigante americano Alex Michelsen, 19 anni, 193 centimetri di altezza e n°70 al mondo. Partita dalle molte facce, con l’azzurro che vince l’incontro col punteggio di 6-3 2-6 6-3 dopo 2 ore e 20 minuti di lotta serrata.
Primo set molto ben giocato dal piemontese, chiuso per 6-3 dall’azzurro in 41 minuti, deciso dall’unica palla break del parziale conquistata e convertita da Sonny nel quarto game.
Seconda frazione dominata dall’americano, con Sonny meno incisivo alla battuta, soprattutto con la seconda di servizio, che subisce il break nel quarto game, un po’ infastidito dalla luce del sole ormai al tramonto: 3-1 per il giocatore nordamericano, ora molto più preciso ed aggressivo rispetto al primo set. Il piemontese annulla in maniera spettacolare una palla del doppio break per Michelsen, portandosi sul 2-4, ma un pessimo ottavo game giocato da un Lorenzo troppo falloso, consegna gioco e set all’avversario col perentorio punteggio di 6-2.
L’inerzia del match sembra ormai tutta nella racchetta del tennista Star and Stripes, sempre più padrone del campo e degli scambi grazie anche al suo insidioso rovescio , e rapidamente Michelsen si porta sul 3-0 leggero nel terzo e decisivo set.
Tuttavia nel quinto game, complice un americano improvvisamente impreciso, Sonego si scuote dal torpore, si riaccende d’incanto, recupera il break subito, portandosi prima sul 3-2 e poi subito sul 3 pari con una splendida demivolee degna del miglior Musetti.
Sulla scia dell’entusiasmo, Lorenza brekka a zero nuovamente il rivale e dallo 0-3 si porta quasi incredibilmente in vantaggio per 4-3 e servizio a disposizione. Sonny conquista il quinto game consecutivo e l’americano si trova costretto a servire per rimanere nel match.
Michelsen, ormai in balia del piemontese, annulla addirittura tre match point nel suo turno di servizio, ma finalmente per l’azzurro il quarto è quello buono, aggiudicandosi il preziosissimo quindici e l’incontro dopo una fitta schermaglia a rete.
Prossimo avversario per l’azzurro, ancora un americano, molto abile su terra battuta, Emilio Nava che ha superato l’olandese Jesper De Jong col punteggio di 6-1 6-3
Primo turno – altri risultati di giornata
- Cerundolo – Diallo: 6-0 7-6
- Mochizuki – Altmaier: 6-4 1-6 6-3
- Svajda – Piros: 7-6 6-0
- Galan – Albot: 2-6 7-6 6-4