ATP 500 Rio de Janeiro: Nadal crolla alla distanza, Thiem paga le fatiche delle ultime due settimane, Cuevas e Pella ne approfittano

Saranno Guido Pella e Pablo Cuevas a contendersi l'ATP 500 di Rio de Janeiro, nella finale in programma oggi alle 22.30 italiane. L'argentino, assiduo frequentatore del circuito Challenger, coglie il risultato più prestigioso della carriera, favorito dalle proibitive condizioni meteorologiche, oltre che dall'evidenze spossatezza dell'austriaco Thiem, reduce da un logorante tour de force nelle ultime due settimane. Stupisce sempre meno, invece, l'ennesima rimonta subita da Rafa Nadal, stavolta ad opera dell'uruguayano Pablo Cuevas.

Saranno Guido Pella e Pablo Cuevas a contendersi l’ATP 500 di Rio de Janeiro, nella finale in programma oggi alle 22.30 italiane. L’argentino, assiduo frequentatore del circuito Challenger, coglie il risultato più prestigioso della carriera, favorito dalle proibitive condizioni meteorologiche, oltre che dall’evidenze spossatezza dell’austriaco Thiem, reduce da un logorante tour de force nelle ultime due settimane. Stupisce sempre meno, invece, l’ennesima rimonta subita da Rafa Nadal, stavolta ad opera dell’uruguayano Pablo Cuevas. Il maiorchino, dopo esseresi aggiudicato il primo set al tie break, conferma le sempre più evidenti difficoltà nel chiudere le partite.

G.Pella- D.Thiem- 6-1 6-4

Primo parziale condizionato dalle pesanti raffiche di vento, di tale intensità da rendere impossibile lo sviluppo del gioco. Pella dimostra di saper gestire meglio le intemperie, mentre Thiem malcela nervosismo e frustrazione. L’argentino domina il set d’apertura, limitandosi a raccogliere l’incalcolabile serie di gratuiti dell’austriaco. In apertura di secondo set Pella ha l’occasione di assestare il montante decisivo al barcollante Thiem. Sull’1-0 l’argentino spreca due palle break, consentendo all’avversario di tenere il servizio, prima dell’interruzione della partita per l’ennesimo temporale della settimana. Al rientro in campo, dopo un’ora di sosta forzata, sembrano essersi ricreate le condizioni ideali per una rimonta di Thiem.

Rio Open 2016 - Day 6

Il numero 19 del mondo, però, non capitalizza l’assenza di vento che tanto lo aveva indispettito nel primo parziale. Pella non concede alcuna palla break, mentre continua a procurarsene nei turni di servizio del rivale. L’austriaco si salva come può, senza dare l’impressione di poter invertire l’inerzia dell’incontro. Sul 5-4 l’argentino ottiene il break che lo proietta in finale, favorendone l’ingresso nella top 50.

P.Cuevas- R.Nadal- 6-7(6) 7-6(3) 6-4

Nadal approccia l’incontro con feroce determinazione, portandosi subito sul 3-0. Un vantaggio che, fino ad un paio di stagioni fa, avrebbe scoragggiato qualsiasi tentativo di rimonta da parte degli avversari, data l’onnipotenza dell’iberico sul rosso. Le crescenti batutte d’arresto del maiorchino, però, hanno aperto una breccia sempre più ampia nella consapevolezza dei rivali. Cuevas, infatti, non si scoraggia, recuperando immediatamente il break di svantaggio, portandosi sul 3-3. La restante parte del primo parziale non offre ulteriori scossoni, avviandosi ineluttabilmente verso il tie break. Stavolta è l’iberico a recuperare un mini break di svantaggio, inanellando una serie di quattro punti consecutivi che lo portano sul 6-5. Nadal spreca il set point con un inusitato doppio fallo, prima di chiudere il parziale ottenendo il decisivo mini break sul servizio di Cuevas. Nel secondo parziale è l’uruguayano ad allungare, strappando la battuta allo spagnolo nel quarto gioco. Cuevas conferma il vantaggio acquisito fino al 5-2, prima di subire la contro rimonta di Nadal. Nemmeno questo però resituisce tranquillità al maiorchino, costretto ad annullare due set point sul 6-5 Cuevas. Il secondo tie break del match vede l’uruguayano nella parte del mattatore, capace di issarsi rapidamente sul 6-3, prima di chiudere il parziale sul servizio di Rafa. Alla soglia della terza ora di gioco, Nadal conferma di non poter più contare sulla propria vigoria fisica, palesando inquietanti lacune agonistiche.

Rafael Nadal

Ciononostante è Rafa a guadagnarsi le prime opportunità per far volgere a suo favore il terzo set. Sul 3-2, però, l’iberico spreca una palla break di importanza capitale, sparacchiando fuori un dritto lungolinea che in altri tempi avrebbe realizzato ad occhi chiusi. Lo scampato pericolo corrobora le velleità di vittoria di Cuevas, traghettandolo dall’orlo del precipizio al trampolino per la gloria. Il sudamericano ottiene il break decisivo nel fatidico settimo gioco, fino a guadagnarsi un duplice match point sul servizio di Nadal. Rafa si salva come può, annullando la seconda palla match con un’estemporanea palla corta che solletica il net, prima di depositarsi nella metacampo del rivale. Costretto a servire per il match, con tutte le tensioni che ne conseguono, Cuevas ostenta padronanza e tranquillità, chiudendo il game più importante della carriera con ben due ace.

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