DELPO KO TRA SOLE E DIMITROV – Finisce l’avventura di Juan Martin Del Potro a Cincinnati. L’argentino, che tornerà in top 30 dalla prossima settimana, si è arreso a Grigor Dimitrov in due set. Il sudamericano, poco assistito dal servizio, cede il passo al più solido avversario, che riesce a trovare il break già nel secondo game. Senza ulteriori colpi di scena si arriva on serve al nono gioco dove il bulgaro ha servito per il set. Qui ha rischiato di riaprire la partita, ma Delpo non ha sfruttato la chance e ha ceduto al primo set point il parziale. Nel secondo set parte meglio Del Potro, che in poco tempo si issa fino al 3-0. Dimitrov rimane in scia e alla prima occasione, nel settimo gioco, azzera le distanze tra lui e l’argentino. Arrivano tre giochi più tardi i rimpianti per la torre di Tandil, che ha tre set point a disposizione, non sfruttati a dovere. E la dura legge del tennis lo punisce pochi minuti più tardi, consegnando il break al suo avversario. Per Dimitrov è solo una formalità andare a servire per il match e a chiudere definitivamente i conti alla prima occasione utile.
RIMONTA SUGITA – Sconfitta clamorosa per Karen Khachanov per mano di Yuichi Sugita, che rimonta un set al giovane russo. Il primo set, dopo uno scambio iniziale di break, continua serrato, con quattro palle break non sfruttate dal giapponese, le ultime tre nell’undicesimo game, che avrebbe potuto indirizzare fortemente il match in suo favore. Nel gioco successivo è il moscovita a rendersi pericoloso, arrivando due volte a set point, ma senza riuscire a mettere a segno il punto decisivo. Nel tie-break monologo di Khachanov, che porta a casa il parziale senza lasciare neanche un punto al suo avversario. Secondo set che vede la scossa del giovane asiatico, che un break a zero messo a segno nel secondo game si assicura maggiore tranquillità nei game di servizio. Nell’ottavo game ha la possibilità di bissare il break e conquistare il set per due volte, ma rimanda l’appuntamento al gioco successivo, dove con il servizio non fa prigionieri e lo vince senza lasciare neanche un 15 per strada. Il set finale parte nuovamente in salita per Khachanov, che cede il game inaugurale. Nel quinto game rischia in altre due occasioni di cedere il servizio, cosa che gli sarebbe stata fatale. In risposta, però, non trova mai il guizzo e il naturale epilogo non può essere che con Sugita che chiude alla prima occasione, nel nono game del set. Prestazione sottotono per il russo, che ha concesso moltissimo sul servizio (ben 12 palle break), nonostante 14 ace (e 6 doppi falli). Pesa appena il 52% di prime in campo e un misero 40% di punti vinti con la seconda. Bene invece Sugita, che ora affronterà Dimitrov nei quarti di finale.
FERRER ON FIRE – Trionfa in due set David Ferrer nel derby contro il connazionale Carreno Busta. Entrambi non al meglio della condizione, con Ferrer che però è reduce da un periodo di fiducia culminato con il successo a Bastad. Match che il valenciano vince in risposta, dove trasforma 3 delle 5 palle break, arrivate da alte percentuali di punti vinti. Dopo un iniziale scambio di break, la svolta arriva nel quinto game dove Ferrer passa nuovamente avanti. Davvero poco quanto concede l’ex numero 3 del mondo al servizio, tolte le palle break nel suo primo turno di servizio. I game vanno via veloci e il tennista di Javea può chiudere in tranquillità nel decimo game. Nel secondo set il copione non cambia, con Carreno inesistente in risposta e traballante al servizio, tanto che concede il break nel terzo game e rischia nuovamente per due volte nel settimo game. Poco spettacolo e match che di lì a poco si chiuderà con un altro 6-4 in favore di Ferrer.
DONALDSON PROFETA IN PATRIA – In due set anche la vittoria di Donaldson, che supera un combattivo Basilashvili in poco più di un’ora e mezza di gioco. Primo set caratterizzato da Donaldson molto solido al servizio, mentre Basilashvili rischia a più riprese di cedere il servizio. Alla quinta occasione, nel nono gioco, non può nulla e porta il suo avversario a servire per il primo set. Pochi problemi per l’americano, che al secondo set point porta a casa il primo parziale. Nel secondo set è Donaldson a cedere in apertura il servizio, salvo recuperare nel game successivo le distanze. Tanta bagarre nella parte centrale del set, che si conclude con un nulla di fatto dopo un totale di sette break point in due game. Senza ulteriori sussulti si arriva al tie-break, dove ancora una volta è Basilashvili a strappare per primo il mini break. Poco male per lo statunitense, che prima pareggia e poi piazza l’allungo decisivo, che gli permette di chiudere sul servizio il match.
Masters 1000 Cincinnati – Terzo turno
[7] G. Dimitrov b. J.M del Potro 6-3 7-5
D. Ferrer b. [11] P. Carreno Busta 6-4 6-4
Y. Sugita b. K. Khachanov 6-7(0) 6-3 6-3
[WC] J. Donaldson b. N. Basilashvili 6-4 7-6(4)