ATP e ITF si uniscono per favorire i giovani emergenti

ATP e ITF hanno scelto di unire le forze per favorire l'ascesa al tennis professionistico dei migliori giocatori juniores

ATP e ITF hanno scelto di collaborare a partire dalla nuova stagione in un nuovo progetto per accelerare le carriere dei giovani emergenti, che si sono messi in mostra a livello juniores nei 12 mesi precedenti. Per i migliori under 18 ci sarà la possibilità di ricevere alcuni Accelerator spot, delle wild card a tutti gli effetti, per tornei challenger o Futures, che gli permetteranno di fare esperienza a livello minore, confrontando il proprio livello con quello dei migliori.

I giocatori che concluderanno l’anno tra i primi 10 nella classifica juniores, avranno diritto a 8 inviti nei main draw dei challenger da quelli categoria 50 fino a quelli di livello 75. Per i giocatori che invece si troveranno tra la posizione n.11 fino alla 20 in palio ci saranno 8 accelerator spot per le qualificazioni di challenger, con gli stessi limiti di categoria. Oltre a ciò per i primi 20 under 18 del mondo saranno messi a disposizione anche 2 accelerator spot per tornei ITF 15.000 o 25.000.

Non rimarranno a mani vuote neppure i giovani che concluderanno l’anno tra la posizione 21 e la 30 della classifica juniores, in quanto per loro questo programma prevede 8 spot per tornei Futures o 15.000 o 25.000. Lo stesso trattamento dei top 10 verrà offerto ai campioni Slam juniores, i quali avranno diritto, qualora non si trovino già nei migliori juniores del mondo ad 8 spot nei tabelloni principali dei challenger. Coloro che invece verranno sconfitti in finale nei Major riceveranno i benefici che spettano ai giocatori compresi tra l’undicesima e la ventesima posizione.

Ma non è finita qui: i giocatori che si erano classificati nella top 20 del ranking juniores, qualora avessero la classifica ATP per iscriversi autonomamente nelle qualificazioni dei challenger, verranno direttamente promossi nel main draw, indifferentemente dalla categoria del torneo in questione. Questi cambiamenti si vanno ad inserire in un contesto di grande rivoluzione per il circuito minore del tennis maschile, che l’ATP sta provando a portare al massimo della propria efficacia.

In merito all’adesione a questo programma si è espresso favorevolmente Andrea Gaudenzi, presidente dell’ATP: “Il tennis è sempre stato uno sport che premia il duro lavoro e noi dobbiamo creare un ambiente che permetta ai giovani aspiranti giocatori di raggiungere il proprio potenziale. È nostra responsabilità creare le giuste opportunità e permettere loro di crescere in questo sport. L’Accelerator programme creerà un percorso ben delineato per la prossima generazione di campioni e non vediamo l’ora di vederlo in funzione, a partire dal 2023.”

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