Dopo tanta attesa cominciano finalmente le Atp Finals di Londra. Questo primo giorno ha visto scendere in campo i giocatori del Gruppo B. A esordire, l’idolo di casa Andy Murray opposto al giapponese Kei Nishikori, una delle belle sorprese di questa stagione che si è confermato ad alti livelli.

Parte Nishikori al servizio ed è subito 1-0 per il nipponico, con Murray che tiene botta: 1-1. Secondo gioco al servizio di Nishikori e Murray si procura una palla break. Il giapponese la annulla e chiude per il 2-1. Murray prima impatta sul 2-2 e poi parte forte nel quinto game procurandosi tre palle break. Le prime due vengono annullate da Nishikori, ma la terza va a segno e Murray si porta 3-2 e servizio.

Nishikori però non ci sta e subito pratica il controbreak a zero per il 3-3. Annulla una palla break nel game successivo e si porta a condurre 4-3. Murray non sembra subire il colpo e rapidamente è 4-4, ma Nishikori vuole chiudere il set e ci riesce, prima tiene il servizio e poi brekka lo scozzese sfruttando il secondo dei due set point procuratisi.

Secondo set che si apre con un Murray decisamente scarico e un Nishikori che è l’esatto opposto dello scozzese: game a zero in apertura e break immediato, confermato nel game successivo. È già 3-0 per il giapponese.

Murray annulla una palla del 4-0 e si porta 3-1, con Kei che ha fretta di andare sotto la doccia econquista il game del 4-1. Qui però la reazione di Murray che con tre giochi consecutivi si porta 4-4, prima di cedere come nel set precedente e di cominciare a deludere le aspettative dei tifosi e degli addetti ai lavori, che lo davano in netta ripresa rispetto all’inizio di questa stagione.

“Mi ha tradito il servizio”, ha detto Andy a fine partita. E in effetti il fondamentale non lo ha aiutato. Ma al di là di questo, lo scozzese è apparso spento in maniera preoccupante. E la prossima, per Murray, sarà già un dentro-fuori.

Il secondo incontro riproponeva l’interessante sfida tra Roger Federer e Milos Raonic. Questa volta lo svizzero non si è fatto sorprendere come accaduto pochi giorni prima a Parigi Bercy. Federer sembra più fresco rispetto all’apparizione al Master 1000 parigino, al contrario il canadese non è quello visto in Francia: la sua battuta è meno devastante e Roger sa approfittarne.

La partita scorre via rapidamente, soprattutto grazie all’attitudine di gioco di entrambi che tendono quando possibile ad accorciare gli scambi. Lo svizzero sembra voler chiudere al più presto l’incontro per non sprecare troppe energie. Gioca la partita con grande intelligenza tattica, facendo correre a destra e a sinistra, avanti e indietro il povero Milos.
E questa determinazione porta Roger a ottenere subito il break nel secondo gioco dell’incontro. Si porta sul 3-0 e inizia a giocare ancora più sciolto. Milos non sa reagire e anzi perde anche un secondo break al sesto gioco. Lo svizzero si innalza così sul 5-1 e chiude il parziale al servizio in 26 minuti appena, alla prima palla set.

Nel secondo si attende una reazione del canadese che, infatti, arriva. Raonic chiude il game al servizio senza concedere punti all’ex numero 1 del mondo. E non solo. Lo scambio diventa equilibrato anche nei turni di servizio di Federer. Al punto che il canadese riesce a ottenere le prime palle break dell’incontro, una nel quarto gioco e una nel sesto. Lo svizzero rischia grosso soprattutto nel sesto quando esce da una situazione complicata con una seconda di servizio sulla riga, evitando così la risposta vincente di Raonic che sarebbe valso il break per il canadese.

La tenuta di Milos dura fin troppo a lungo se si considera una percentuale di prime in campo intorno al 30%. E ci pensa anche Federer a facilitare la vita al canadese. Roger infatti nel secondo set cala nettamente. I suoi colpi perdono di profondità e Raonic coglie l’occasione bombardando lo svizzero. I due mantengono i propri turni di battuta. Ma sul 6-5 per Raonic, il canadese si porta avanti prima 0-30 si fa recuperare sul 30 pari ma poi ottiene il 30-40, punto che gli vale come set point. Ma Roger annulla con eleganza e con tre punti consecutivi allunga il parziale al tie-break. Qui il match non ha più storia. Federer allunga con due minibreak, fino ad arrivare sul 6-0. Sei match point. Ma al numero 2 del mondo basta il primo. Finale incredibile: sono ben 10 i punti consecutivi di Federer dopo il set point concesso a Raonic).

Non dimentichiamo che è iniziato anche il torneo di doppio. Le sfide del Gruppo B hanno visto la coppia Grannollers/ Lopez M. contrapposta a Benneteau/Roger-Vasselin e la coppia Dodig/Melo contro Nestor/Zimonjic e. Nel primo incontro, il derby latino, gli spagnoli hanno avuto la meglio sui francesi vincendo in due set, 6-4 6-4. Anche il secondo match è finito 2 set a 0. Ad aggiudicarselo senza particolari problemi Dodig/Melo con il punteggio di 6-3 7-5.

Risultati singolare Gruppo B
K. Nishikori b. A. Murray 6-4 6-4
R. Federer b. M. Raonic 6-1 7-6 (0)