Il primo turno del Masters 1000 canadese di Montreal ha già mietuto le prime vittime, condannando all’eliminazione tennisti tutt’altro che sfavoriti al passaggio del turno.
Tra questi c’è, purtroppo per i colori italiani, anche Andreas Seppi. L’ostico primo turno contro Gilles Simon non gli ha dato l’opportunità di allungare ulteriormente il suo percorso all’interno del torneo. Il transalpino è apparso infatti in ottimo spolvero e i suoi colpi sono risultati difficili da arginare per l’altoatesino. La partenza non lasciava presagire una vittoria così larga per il francese ma in corso d’opera le cose sono degenerate, salvo ristabilirsi parzialmente nel secondo set. Qui, infatti, il passivo è stato meno pesante ma ciò non addolcisce una sconfitta non degna del Seppi che abbiamo visto nella seconda parte di stagione.
Sam Querrey si sbarazza in poco più di un’ora dello slovacco Martin Klizan, chiudendo con un doppio 6-3 la partita e approdando al turno successivo dove se la dovrà vedere contro il vincente tra Goffin e Johnson. Thomaz Bellucci riesce a superare l’ostacolo Cuevas in tre set equilibratissimi, dove due tie-break hanno deciso le sorti dell’incontro in favore del brasiliano. Dopo aver vinto il primo set, Cuevas è riuscito a rimettere le cose in ordine nel secondo e a sfiorare la vittoria in rimonta nel parziale conclusivo.
Stakhovsky vince con Peliwo in un match caratterizzato da folate di bel gioco da parte dell’ucraino. Dopo aver vinto agilmente il primo set, col punteggio di 6-1, subisce il ritorno del tennista di casa, complice anche un suo eccessivo rilassamento. Dopo aver per so il set riprende le redini della gara e chiude ancora una volta con un parziale netto il match in suo favore.
Tommy Robredo vince il derby spagnolo contro Feliciano Lopez in un match che ha sfiorato le due ore di gioco. Il veterano spagnolo parte col piede giusto e riesce con poca fatica a fare suo il primo set. Lopez non è certo tipo da resa incondizionata e risale la china alzando l’asticella del suo gioco, aumentando l’efficacia al servizio. Conquistato il secondo set, non riesce a replicarsi nel parziale decisivo e l’esperienza di Robredo gli permette di chiudere senza troppi problemi.
Ivo Karlovic vince in due set contro Jerzy Janowicz in un match dove a fare da padrone, manco a dirlo, è stato il servizio. Il croato, in particolare, è stato più solido e ha concesso poco e niente durante i propri turni di battuta. Il polacco lascia a desiderare nei momenti clou sotto il punto di vista mentale e il gigante croato è stato bravo ad apprfittarne.
L’argentino Mayer ha sconfitto in due set il giovanissimo Chung. Il piccolo coreano, a dire la verità, non ha mai impensierito veramente il sudamericano che vincendo il match si è portato al secondo turno. Ad attenderlo c’è un francese, Gasquet o Chardy.
Buona la prima anche per Bernard Tomic e Donald Young, vincitori entrambi in due set sui rispettivi avversari. L’americano impiega circa un’ora di gioco per disfarsi del connazionale Kudla, vincendo con un break entrambi i parziali. Per il bad boy australiano Tomic la vittoria arriva con un doppio 6-3, ma l’esito della gara non è mai apparso in discussione.
Brutta sconfitta anche per il nostro Fabio Fognini, che raccoglie la miseria di 4 game nell’intero match contro Gael Monfils, apparso particolarmente ispirato. Nel primo set Fabio fa quel che può per arginare il transalpino, che poi dilaga nel secondo parziale. Vittoria anche per il lussemburghese Muller, vincitore in due facili set contro la wild card canadese Bester.
Thomaz Bellucci (BRA) d. Pablo Cuevas (URU) 76(4) 46 76(4)
Leonardo Mayer (ARG) d. (Q)Hyeon Chung (KOR) 63 64
Ivo Karlovic (CRO) d. Jerzy Janowicz (POL) 64 76(6)
Sergiy Stakhovsky (UKR) d. (WC)Filip Peliwo (CAN) 61 57 62
(9)Gilles Simon (FRA) d. Andreas Seppi (ITA) 62 64
Sam Querrey (USA) d. Martin Klizan (SVK) 63 63
Tommy Robredo (ESP) d. Feliciano Lopez (ESP) 63 36 63
Bernard Tomic (AUS) d. Joao Sousa (POR) 63 63
(15)Gael Monfils (FRA) d. Fabio Fognini (ITA) 63 61
Gilles Muller (LUX) d. (WC)Philip Bester (CAN) 62 63
(Q)Donald Young (USA) d. (Q)Denis Kudla (USA) 63 64