Atp Pechino: dodici anni dopo Nadal torna alla vittoria, battuto Kyrgios

Dopo due finali perse ed un lontano trionfo risalente al 2005, Rafa Nadal torna a vincere a Pechino. Pessima invece la prestazione di Nick Kyrgios che, dopo una chiamata errata nel primo game, si è innervosito molto e, tra warning e doppi falli, ha lasciato andar via l'incontro troppo facilmente.

Grazie alla vittoria in finale sull’aussie Kyrgios, Rafa Nadal si laurea campione dell’Atp 500 di Pechino e torna alla vittoria nel torneo cinese dopo il trionfo nel 2005, quando battè nell’atto conclusivo Guillermo Coria. Nel match odierno, a dir la verità, il maiorchino non ha dovuto faticare molto per conquistare la vittoria dato che Kyrgios ha deciso di metterci del suo, giocando un tennis pieno di alti e bassi, ma caratterizzato da troppi errori e da una tenuta mentale decisamente da rivedere. Tutto ciò, però, ha un motivo di fondo, vale a dire una chiamata errata da parte del giudice di linea che, nel primo gioco, ha giudicato out una palla dell’australiano effettivamente buona e con la quale Nick avrebbe vinto il punto e dunque ottenuto il break in apertura di match; il punto, però, come da copione, é stato rigiocato e Nadal ha avuto la meglio, tenendo poi il servizio.

Oltre al warning ricevuto nel primo game, piuttosto inusuale, la tds 8 ha continuato a scuotere la testa ed a lamentarsi con il suo angolo e non solo per quasi tutta la durata del primo set. L’australiano se l’è presa anche con l’arbitro che, nel cambio campo tra il settimo e l’ottavo gioco, gli ha addirittura assegnato un penalty point, mentre il secondo set é stata quasi un’esibizione, poiché Kyrgios ha pensato più a dare spettacolo che a giocare e, se da una parte ha deliziato il pubblico con giocate spettacolari e colpi vincenti, dall’altra ha commesso moltissimi errori e Nadal non ha avuto problemi a chiudere in scioltezza con il punteggio di 6-1. Sfuma così l’occasione per Kyrgios di tornare in Top 20, invece Nadal allunga ancora di più su Federer e consolida la sua prima posizione.

Rafa Nadal

PRIMO SET- Quello appena giunto al termine è stato un match decisamente scoppiettante e pieno di colpi di scena. Fin dal primo game, ci sono state tante sorprese e, buona parte del match, si è decisa proprio nel game d’apertura. Come citato sopra infatti, c’è stata una chiamata errata da parte del giudice di linea che ha penalizzato Kyrgios, il quale aveva di fatto conquistato il break, ma si é trovato a dover rigiocare il punto e, complice un ottimo rendimento al servizio di Nadal, ha perso il game ed anche molta tranquillità, in quanto ha cominciato a prendersela con tutti, scuotendo la testa e rimediando anche un warning. Nel secondo gioco, l’australiano sembrava già uscito definitivamente dal match dato che aveva offerto tre palle break consecutive a Nadal; il giovane aussie, però, lo conosciamo tutti molto bene e sappiamo che ha i colpi per cambiare tutto in un minuto, ma allo stesso tempo siamo a conoscenza della sua fragilità mentale che spesso lo porta a fare scelte decisamente sbagliate, ed in qualche modo é riuscito a salvarsi. Dopo aver dovuto fronteggiare un’ulteriore chance di break nel quarto game, annullata con una buona volée preceduta da una grande accelerazione di dritto, Kyrgios ha perso il servizio per la prima volta sul 3-2, complici diverse chiamate di hawk eye, che oggi gli é stato decisamente avverso, e da quel momento in poi non è più riuscito a giocare alla pari con Nadal, il quale ha tranquillamente condotto i suoi turni di battuta ed ha breakkato il suo avversario per la seconda volta nell’ottavo gioco, grazie anche ad un penalty point rimediato dall’australiano che ha solo accelerato le manovre del maiorchino. [fncvideo id=125625 autoplay=false]

SECONDO SET- Se la parte finale del primo set per quanto riguarda l’australiano é stata disastrosa, non si può certo dire che il secondo parziale sia cominciato meglio poiché Kyrgios ha commesso una quantità di errori indecifrabile, per un totale di 35 a fine partita, mentre la casella dei doppi falli ha raggiunto il numero 5. Il secondo set é stato dunque più un’esibizione che una finale di un Atp 500 e tutto questo per merito, negativo, di Kyrgios. Il tennista di Canberra ha infatti disputato un set piuttosto inusuale per un normale giocatore, ma non per lui, che ormai ci ha abituati a cose del genere. Si sono susseguiti quindi vincenti di dritto e di rovescio, uno in particolare strepitoso a 167 km/h, ad errori banali e gratuiti che hanno permesso a Nadal di chiudere agevolmente con il punteggio di 61. Nonostante l’attutudine di Kyrgios potrebbe non destare troppa preoccupazione, magari pensando che, oggi, sia stata stimolata da una chiamata errata e quindi sarebbe in qualche modo giustificabile, in realtà ciò costituisce un grosso limite per un giocatore come lui, la quale carriera potrebbe essere limitata proprio da match come questi dove la tenuta mentale può fare la differenza, ma in generale non si può uscire dal match dopo tre games, peraltro giocati alla pari con il numero uno al mondo, per un errore umano.

Atp 500 Pechino – Finale

[1] R. Nadal d. [8] N. Kyrgios 6-2 6-1

0 comments
  1. Al momento rafa è in grande spolvero. Contano i fatti che andavano messi sul piatto dopo le mediocri prestazioni tra wimbledon, montreal e cincinnati. Ora come ora sta stracciando chiunque si metta sulla sua strada, dunque giù il cappello

  2. Sono gran tifoso di FEDERER ma NADAL non sta rubando niente a nessuno sta facendo il suo compito.eppoi che spettacolo vedere ancora NADAL e FEDERER ai massimi livelli.basta commenti negativi.godiamoceli vederli giocare

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