ATP Shanghai: le dichiarazioni dei semifinalisti

Le partite odierne del torneo di Shanghai hanno decretato i contendenti per la finale di domani. Ecco le parole dei protagonisti della giornata.

Le partite odierne del torneo di Shanghai hanno decretato i contendenti per la finale di domani. Ecco le parole dei protagonisti della giornata.

Con la vittoria su Andy Murray si prospetta la 83esima finale in carriera per Novak Djokovic, che quest’oggi ha lasciato solo le briciole al suo avversario. “E’ stato il miglior match del torneo arrivato al momento giusto contro uno dei miei più grandi rivali che era anche in forma”, ha affermato Nole. “E’ un giocatore contro cui ho perso un paio di mesi fa nella finale a Montreal. Ovviamente c’era tanto in palio. Ogni volta che giochiamo uno contro l’altro, è sempre eccitante. E’ una sfida grandiosa. Ma stavolta ero pronto. Fin dai primi punti ho giocato alla grande con un’intensità corretta e a un livello molto alto. Durante tutto il match la mia percentuale di prime di servizio è sempre stata alta, al contrario della sua. Ciò alla fine ha fatto la differenza in termini di punteggio.”

“E’ stata molto dura”, ha ammesso Murray. “Sono ovviamente deluso per come ho giocato. Ho servito male, specialmente nel primo set. Non puoi permettertelo contro Novak per come sta giocando ora, per la fiducia che ha nel suo gioco e per le condizioni che ci sono qui. Bisogna fare meglio di così. La partita è diventata difficile per me, non sono riuscito a entrare nel match. Anche nel secondo set, ho brekkato all’inizio e speravo che le cose cambiassero, ma non ho servito affatto bene questa sera.”

pezzo djokovic

Sconfitta anche per Rafael Nadal, per mano di Jo-Wilfried Tsonga per 7-5 al terzo set. Nonostante ciò Nadal non è apparso molto abbattuto.

Ho giocato male i primi sei giochi, poi è stato quasi tutto positivo, credo. All’inizio Tsonga comandava il punto, ed era in posizioni migliori di me, perciò mi ha reso le cose difficili”, ha dichiarato lo spagnolo. “Dopo ciò ho giocato molto bene nel secondo set. Nel terzo anche, ma lui ha servito molto bene per tutto il match, con un’alta percentuale di punti vinti con il servizio. Non ho avuto fortuna col tabellone visto che ho giocato con grandi servitori come Karlovic, Raonic e ora Tsonga. E se ti servono a più di 200 km/h, è più complicato rispondere e la partita si gioca su pochissimi punti, è logico che un giorno può anche non andare per il verso giusto.”

“Ma ho perso comunque solo tre volte il mio servizio durante tutto il torneo, ciò significa che sto giocando bene e con la determinazione adatta. Oggi non ho giocato con ansia, non ho preso decisioni sbagliate e non ho nemmeno giocato troppo corto. Fino all’ultimo sono stato lì, era destino che non dovessi vincere. Ho giocato con fiducia contro un giocatore che ha giocato anch’esso molto bene. Mi congratulo con lui. E’ stato leggermente migliore di me, non molto, ed ecco perchè è in finale.”

“Non sono molto deluso. Sicuramente avrei preferito vincere ma in generale, sono stati due tornei molto positivi, ho giocato ad alto livello, raggiungere la finale e la semifinale in due tornei non è facile per me”, ha detto Rafa. “E’ un buon segnale per il 2016, questo finale di stagione è un warm-up in vista dell’anno prossimo.”

“Ho approcciato questo tourasiatico con alcuni dubbi, e ora me ne vado con buone sensazioni, da quinto nella Race e classsificato per il Masters di Londra”, ha concluso Nadal. “Sono contento per come ho giocato la maggior parte delle partite. Ora ci saranno i tornei indoor che non amo particolarmente.”

nadal-atp-pechino-2015-esordio-wu

Jo-Wilfried Tsonga: Dicevo ‘ok, ho Rafa di fronte a me, se rimango dietro è come andare in guerra’. Allora ho cercato di giocare sciolto e lui ha corso più di me. Sentivo che non avevo energia nel secondo set, ma allo stesso tempo sapevo che ne avevo per il terzo.”

“Ho lavorato tutta la stagione per essere in grado di giocare queste partite. Quando ciò accade, sono davvero contento di aver lavorato duro perchè so di poter contare sul mio fisico. E’ qualcosa di grandioso per me perchè non è stato sempre così. Oggi sono molto più forte rispetto a qualche anno fa. Penso sia buono per me. Mi sento bene. Ad essere onesto, la stagione è stata difficile con tanti alti e bassi. Questa superficie è una delle mie preferite. So di essere in grado di giocare un buon tennis. Prima di venire qui, non sapevo di poter giocare così bene. Spero di riuscire a continuare così.”

“Ho avuto un sacco di infortuni negli ultimi due anni, ma so di poter ancora esprimere un buon tennis. Mi è capitato spesso di tornare da infortuni. In ogni caso, io continuo a credere in me, questo è chiaro!”

Mentre Tsonga era in conferenza stampa, Djokovic e Murray avevano da poco iniziato il loro match: “Entrambi hanno distrutto la mia carriera (sorride, ndr). Lo dico con affetto naturalmente, ma quante volte ho affrontato loro due ai quarti, in semifinale o in finale? Senza di loro, avrei potuto vincere più titoli (sorride). Ho ammirazione per Novak per come è costante.  Dovrò giocare il mio miglior tennis ed essere aggressivo. Devo tirare delle bombe!”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Potrebbero interessarti...