ATP Stoccolma: Del Potro supera Sock e continua la scalata

ATP Stoccolma: vittoria netta di #DelPotro su #Sock. E ora anche la top 40 si avvicina

Nei momenti più bui del suo infortunio, Juan Martin Del Potro avrà ripensato tante volte all’ultimo torneo vinto, a Sidney 2014. Un altro emisfero, un altro giocatore. Ed ora, ad ottobre 2016, nella gelida Stoccolma, torna a vincere un torneo, sul veloce tappeto indoor svedese. Una meravigliosa cavalcata quella di Delpo, che non ha ceduto set, sconfiggendo ottimi avversari, tra i quali, la mina vagante Ivo Karlovic e e John Isner, vale a dire due tra i bombardieri più temibili del circuito, specie su una superficie come quella dell’ATP 250 di Stoccolma.

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La finale di oggi contro Jack Sock, testa di serie n. 6 del seeding, si presentava ricca di incognite per l’argentino. Intanto da verificare le sue condizioni fisiche dopo la dura battaglia contro Grigor Dimitrov, in grande forma, e sconfitto in due set combattuti. Sock, di suo, offriva una condizione al servizio decisamente interessante unita alla sua ottima mobilità. Juan Martin, nel logico ruolo di favorito, poteva subire un po’ di pressione e di logica emozione, proprio sotto la bandiera a scacchi.

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Ed in effetti, il match ha presentato due volti. Il primo set molto combattuto, il secondo nel quale Delpo ha dominato.
Tutti i giochi seguono i servizi, lottati, nonostante le discrete percentuali di entrambi i giocatori al servizio, fino all’undicesimo game, quando Sock, complice anche un doppio fallo e un  gratuito di dritto sullo 0-30, si trova a fronteggiare tre palle break di fila, e cede il servizio (aveva già annullato sul tre pari un’altra chance per l’argentino). Il match aveva vissuto di lunghi scambi da fondo, con Sock che offriva il lungoriga sul rovescio al suo avversario nel tentativo di spostarsi per colpire di dritto: Delpo usava bene il back di rovescio per proporre una palla più bassa e quindi meno attaccabile col colpo più forte dello statunitense.

Nel secondo set salgono le percentuali di Del Potro al servizio e quindi si apre la possibilità per lui di colpire sul dritto mettendo i piedi in campo ed imporre un supremazia incontrastata a Sock, sempre più scoraggiato e incapace di arginare la supremazia dell’argentino.

J.M. Del Potro (wc) d. J. Sock (6) 7-5 6-1

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