Mattia Bellucci raggiunge la sua prima semifinale ATP al torneo ATP 500 di Rotterdam e lo fa in grande stile. Dopo aver superato 3 avversari “padroni di casa” (Boogard, Brouwer, Rottgering) tra le qualificazioni e il primo turno del torneo – lasciando per strada solo undici game – Mattia Bellucci ha superato Daniil Medvedev al secondo turno e Stefanos Tsitsipas ai quarti di finale.
La partita con il greco inizia subito con una palla break a favore per il tennista di Busto Arsizio, annullata però da Tsitsipas. Subito dopo il primo game, l’ex finalista di RG e AO chiama il fisioterapista per risolvere una botta al piede, subita in uno degli ultimi punti del gioco. Ripreso il gioco, Tsitsi ottiene una palla break nel sesto gioco e ben due nell’ottavo, tutte annullate da Mattia con grande coraggio. Quell’ottavo gioco si rivela chiave, perché da lì in poi l’azzurro inanella un parziale di 8 giochi a 2 in suo favore, strappandogli il servizio ben tre volte e concedendo solamente una ulteriore palla break nell’ultimo gioco del primo set, poi vinto.
Bellucci affronterà in semifinale il numero 8 del mondo Alex De Minaur, uscito vittorioso dal suo match, mai veramente in discussione, contro il tedesco Daniel Altmaier per 6-1, 6-4.
Con questo ottimo risultato, il classe 2001 entrerà a tutti gli effetti nei primi 70 tennisti del mondo da lunedì. Una curiosità simpatica su di lui, è il fatto che gioca con completo Adidas e scarpe Nike, non proprio una scelta comune. Riguardo ciò dice che gli piace ciò che veste e quindi continuerà così fino a che non ci sarà qualcos’altro.
Vittoriosi anche Bolelli e Vavassori nel match che li ha visti battere la coppia formata dai poco conosciuti Schnaitter e Wallner per 7-6(3), 6-3. L’ottima prova della coppia azzurra, sicuramente superiore a quella avversaria, permetterà a Bole e Wave di giocarsi un posto in finale contro Cash/Glasspool, che hanno eliminato i ben più quotati tedeschi Krawietz e Puetz, semifinalisti uscenti agli AO e vincitori delle Nitto ATP Finals di Torino lo scorso novembre.