Tre racchette spaccate e 16.500 dollari di multa. Anche questa volta, Benoit Paire è riuscito a far parlare di sé. E’ successo nella notte italiana tra martedì e mercoledì a Washington, dove il tennista francese stava disputando il suo primo match del torneo e si trovava a sfidare il cipriota Marcos Baghdatis. Non è di certo la prima volta che il tennista transalpino, 29 anni, professionista dal 2007 si lascia andare a momenti di pura follia, con la consapevolezza di essere costantemente in mondovisione e di dare in questo modo un pessimo esempio ai fan di tennis più piccoli. Infatti, se su YouTube si digita “Benoit Paire crazy” si vedranno comparire migliaia di video nei quali l’atleta francese perde totalmente le staffe, scatenando la sua ira su racchette, tifosi, arbitri ed avversari.
Tuttavia, la carriera del giocatore di Avignon non è stata costellata solamente da questi episodi ma anche da interessanti ed esaltanti vittorie contro avversari dello spessore di Stan Wawrinka e Novak Djokovic. In cinque finali ATP, Paire è riuscito a portarsene a casa solo una, a Bastad, il 26 Luglio 2015, quando si impose per 7-6 6-3 sullo spagnolo Tommy Robredo, ex numero 5 del mondo. Le altre quattro finali disputate, a Belgrado nel 2012 contro Andreas Seppi, a Montpellier l’anno seguente contro il connazionale Richard Gasquet, a Tokyo nel 2015 contro l’amico e compagno di doppio Stan Wawrinka e a Metz lo scorso anno in una partita persa per mano del tedesco Peter Gojowczyk, sono state tutte quante perse in soli due set. L’11 Gennaio 2016 il tennista francese ha raggiunto il punto più alto della sua carriera, raggiungendo il suo best ranking, fissato alla posizione numero 18 della classifica ATP. Su YouTube, infatti, è possibile trovare anche alcuni video dei punti pazzeschi e delle giocate che questo atleta riesce a inventarsi in certe situazioni. Spesso, nel corso della sua carriera, è riuscito a piazzare vittorie con avversari con una classifica migliore della sua, cosa che ha fatto anche quest’anno, eliminando giocatori del calibro di Gilles Muller, Lucas Pouille, Richard Gasquet, Diego Schwartzman e Denis Shapovalov. I tifosi italiani ricorderanno senza dubbi il suo successo lo scorso anno agli Australian Open contro il nostro Fabio Fognini, in una partita durata ben 3 ore e mezza e conclusasi al quinto set. Che dire dunque di Benoit Paire? Un tennista che tra multe salate e vittorie esaltanti riesce sempre a far parlare di sé.