Il 45enne Ivo Karlovic appende definitivamente la racchetta al chiodo e comunica Urbi et Orbi il suo addio al mondo del tennis attraverso un post su X – ex Twitter – in cui ringrazia con calore tutti coloro che gli sono stati vicino nel corso della carriera. Il ritiro del classe 1979 non è un fulmine a ciel sereno dato che già nel 2023 il tennista croato è stato inserito nella lista dei giocatori ritirati dalla ITIA, ossia l’agenzia antidoping tennistica.
Si legge così all’inizio del messaggio di commiato: “Alcuni di voi hanno notato che è da un po’ che non gioco ad un torneo e ancora mi chiedono quotidianamente se e quando tornerò nel tour. Mi dispiace deludervi, ma con questa lettera voglio ufficializzarlo e annunciare finalmente il mio ritiro “.
Prosegue poi Karlovic: “Vorrei ringraziare tutti gli allenatori e le persone che sono state coinvolte e hanno contribuito al mio sviluppo come tennista. Senza di voi questo fortunato viaggio non sarebbe stato possibile. La mia famiglia mi ha fornito un sostegno straordinario e li amo immensamente. Resterò vicino al tennis e cercherò di condividere le mie conoscenze e tutte le incredibili esperienze vissute sul tour con le nuove generazioni di tennisti. Il viaggio continua e l’attenzione viene reindirizzata. Sono grato. Saluti, Dottor Ivo“.
La sua carriera da professionista comincia nel 2000 ed è stata impreziosita da otto titoli ATP in singolo, due in doppio, la Coppa Davis vinta nel 2005 con la sua Croazia, i quarti di finale raggiunti a Wimledon nel 2009 ed il Best Ranking di n°14 al mondo, prestigioso obiettivo centrato nel 2008.
Il gigante buono croato, con i suoi 2 metri e 11 cm di altezza, chiude la carriera con 370 vittorie da professionista e la fama di battitore più che temibile, conquistata con merito sul campo a suon di ace: sono ben 13.728 in totale, secondo solo a John Isner che lo superò il 1º luglio del 2022. L’ultima partita ufficiale da professionista di Ivo Karlovic risale al 2021, un match di secondo turno perso 2-0 contro l’ecuadoregno Emilio Gomez al torneo di Indian Wells.
Tre cose erano ben chiare prima di iniziare a giocare contro la miglior versione di Ivo: se subivi il break, il set era bello che andato, se ti andava di lusso te la giocavi al tie, se al sorteggio beccavi un altro tennista, sarebbe stato molto meglio per te.
Ricordo in particolare un suo incontro giocato contro il nostro Thomas Fabbiano nel 2019 sull’erba di Wimbledon. L’azzurro riuscì a vincere al quinto set perché sul verde l’italiano ci sapeva fare parecchio ma il giocatore croato scoccò un totale di 138 palline, sommando prime e seconde, e ben 81 furono i punti conquistati direttamente con il mortifero fondamentale, tra ace e servizi vincenti.
Questo è sempre stato Karlovic in campo, giocatore tanto Serve e pure Volley, quando la battuta non era sufficiente a chiudere il punto: i tuoi avversari forse no, ma con te Dr. Ivo, io personalmente mi sono sempre divertito parecchio!