Cobolli dopo la sconfitta con Bergs: “Ho aperto il telefono e gli insulti ci sono già”

Come al solito non si sono fatti attendere i leoni da tastiera dopo la sconfitta di Flavio Cobolli, al suo esordio in Coppa Davis nella sfida contro il Belgio. Flavio non si scompone e parla del suo match e dell'importanza di Berrettini per lui e per la squadra.

Nella conferenza stampa post-partita, Flavio Cobolli ha rivelato che aprendo velocemente il telefono, aveva già trovato parecchi insulti da parte dei soliti leoni da tastiera. “A due o tre risponderò come faccio sempre, ad altri non risponderò. Fa parte del gioco. Io personalmente ho sempre accettato le sconfitte“.

Un match altalenante quello contro Bergs. Chi era in sala stampa, come il sottoscritto, è entrato dentro la sala conferenze per la conferenza stampa di Berrettini sul 3-1 per Flavio; all’uscita il set era terminato 6-3 per il belga. Nel secondo set invece Cobolli ha ribaltato il set quando Zizou è andato a servire per il match sul 6-5, per poi crollare nel terzo.

Così Flavio sulla sua partita: “Ho preso il break sul 3-2 dal 40-15 e da lì ho messo poche prime, lì è cambiata l’inerzia del set e mi è scivolato un po’ via. Sono stato bravo a reagire nel secondo, poi mi ha detto un po’ male. Lui ha giocato una buonissima partita, ma sinceramente non mi aspettavo di perdere 6-0 il terzo.
Pensavo di vincerla dopo il secondo, ma è sempre la mia prima partita in Davis e questo conta. Dopo il break del terzo ho perso lucidità sia mentale che fisica, prima quella mentale e poi anche quella fisica. Devo essere orgoglioso della partita che ho fatto e di come ho gestito le emozioni“.

BOLOGNA, ITALY – SEPTEMBER 13: Matteo Berrettini of Italy celebrates during 2024 Davis Cup Finals Group Stage Bologna match between Italy and Belgium at Unipol Arena on September 13, 2024 in Bologna, Italy. (Photo by Emmanuele Ciancaglini/Getty Images for ITF)

Riguardo l’importanza di Berrettini per lui in questo esordio, ha detto: “Forse Matteo è la figura che ho cercato di più con gli occhi durante il match. Mi ha aiutato molto, lui è un po’ il leader di questa squadra e i miei occhi andavano su di lui. In questo momento sono molto dispiaciuto del risultato e non so che dire, ma Matteo mi ha aiutato molto ed aiuterà tutti”.

Lo stesso Berrettini aveva parlato del loro rapporto nella sua conferenza post-partita (mentre Flavio stava appunto giocando il primo set): “È stato ovviamente emozionante, per lui, per me, per Stefano (il padre). Ricordo il mio esordio che era un po’ diverso in India, con un supporto un po’ diverso (ride, ndr). L’ho abbracciato, gli ho mosso i capelli come si fa con i bambini e gli ho detto che sono veramente contento che sia arrivato il suo momento perché sta facendo una stagione pazzesca e un lavoro pazzesco e quindi se lo merita”.

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