A meno di due settimane dall’inizio degli Australian Open, la partecipazione di Novak Djokovic è ancora incerta. Il tennista serbo ha dichiarato che, a seguito di due eventi esibizionistici, il Kooyong Classic ed il Tie-Break Tens, deciderà se competere o meno nel primo Grande Slam della stagione tennistica. Il Kooyong Classic avrà luogo a Melbourne, al Kooyong Stadium, tra il 10 ed il 12 Gennaio e vi prenderanno parte, oltre a Djokovic, altri nomi molto importanti del tennis mondiale, come David Goffin, Marin Cilic e Dominic Thiem. Nella stessa città ma in uno stadio diverso, la Margaret Court Arena (teatro anche degli Australian Open), si svolgerà il Tie-Break Tens, al quale parteciperanno tra gli altri: Rafael Nadal, Nick Kyrgios e Llyeton Hewitt. Questi due eventi rappresentano un test molto importante per Novak Djokovic, per vedere se è pronto al definitivo rientro nelle competizioni dopo ben cinque mesi di stop (la sua ultima apparizione era stata a Wimbledon, quando uscì nei quarti contro Tomas Berdych). Nel primo Major della stagione l’ex numero 1 del mondo dovrà presentarsi al 100% per poter arrivare fino in fondo al torneo, considerando i numerosi avversari ostici. Oltre ai soliti Nadal e Federer, ci sono da tenere d’occhio anche tutti quei tennisti che hanno concluso al meglio il loro 2017, dai più gettonati Goffin, Thiem, Dimitrov e Zverev (Alex) agli insidiosi Cilic, Sock, Del Potro, Querrey ed Anderson. Gli ostacoli per l’attuale numero 12 del mondo non sono dunque pochi e la maggior parte degli appassionati di tennis si chiede: ce la farà Djokovic a rientrare in condizione per poter giocare ad un buon livello il primo Slam di questo 2018?
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Luigi
Nel 2015 era assolutamente ingiocabile ! Nel 2016, dopo aver vinto gli ” Australian Open” ed aver sfatato il tabu’ ” Roland Garros”, avrei scommesso qualunque cifra che avrebbe conquistato il ” Grande Slam”. Ed invece…sappiamo tutti com’e’ finita ! Credo abbia chiesto troppo al proprio fisico e, soprattutto, alla propria mente ! Ora, il problema al gomito pare superato e la scelta di Stepanek come coach mi pare azzeccata. Non era un fuoriclasse, ma sicuramente ha sempre saputo cavare il meglio da se stesso ( cio’ che, in fondo, si chiede ad un buon coach !). Ljubicic ha avuto, in fondo, una carriera al livello di Stepanek. Aveva un servizio spaventoso, un magnifico rovescio ad 1 mano, ma…dritto ” ballerino” ed un gioco di volo un po’ artigianale . Ma era forte di testa ed intelligente tatticamente, x cui, in carriera, si e’ tolto non poche soddisfazioni ! Come coach…i risultati ottenuti da Federer nel 2017 sono una vera incoronazione x il nostro Ljubo. Soprattutto i 5 successi su 5 incontri di Federer con la sua ” bestia nera” storica Nadal sono figli dei suggerimenti tattici di Ljubo ! Mi auguro che Stepanek faccia altrettanto con Nole !
Condivido pienamente ma dietro la svolta di federer c’era anche il lavoro di Edberg ..e cmq penso che nole sia un fuoriclasse benché gli manchi l’istinto da serve & volley