L’ex tennista svizzero Marc Rosset, medaglia d’oro ai Giochi Olimpici del 1992, in occasione di un’intervista rilasciata ai taccuini del quotidiano elvetico Le Temps ha parlato del livello di gioco espresso da Roger Federer quest’anno analizzando il calendario del connazionale.
“Penso che il livello di Federer espresso nel 2017 sia superiore a quello attuale. L’anno scorso vedevo in Roger una certa aggressività, tante motivazioni per vincere ogni match e l’euforia di tornare ad alti livelli dopo annate in chiaroscuro. Credo che un giocatore come lui non possa attendere sempre l’errore dell’avversario, come accaduto con Anderson pochi giorni fa. Devi osare, hai le carte in regola per farlo, sei il più forte tennista al mondo su quella superficie, non capisco questo cambio di tattica“, osserva l’ex n.9 del mondo.
Rosset, già semifinalista al Roland Garros nell’edizione ’96, si sofferma anche sul calendario stagionale di Federer: “Ha impostato la stessa serie di impegni dello scorso anno, con la differenza che in quel caso aveva battuto Nadal non solo a Melbourne, ma anche a Miami. Poi al rientro dominò il torneo di Wimbledon. Quest’anno, avendo giocato abbastanza male nella tournée americana primaverile, avrebbe potuto prender parte ad almeno uno dei Masters 1000 su terra per tenersi in allenamento con i migliori. La pausa prolungata di questa stagione non ha portato molti benefici a Roger sul piano psicologico e tenico, pur avendo raggiunto la finale a Stoccarda e Halle. Deve riacquisire quello spirito combattivo di qualche mese fa che l’ha condotto in cima al ranking dopo molti anni“.