Grigor Dimitrov aveva concluso il 2017 con il titolo più importante della sua carriera le ATP Finals di Londra, sconfiggendo Goffin nell’ultimo atto. Da lì tutti pensavo sarebbe iniziata una nuova carriera per il bulgaro, mettendo da parte tutte le insicurezze e la discontinuità che lo aveva caratterizzato nel corso della sua vita agonistica. Ma così non è stato, il 2018 è stato abbastanza disastroso, con 0 titoli conquistati ed una sola finale raggiunta. In quest’ultimo torneo stagionale si è affidato ad [fncvideo id= autoplay=false]André Agassi, per superare quei limiti che tanto lo avevano bloccato.
IL RESOCONTO – Nella sua recente intervista Dimitrov ha analizzato anche quello che è stato il suo anno, non proprio rose e fiori: “Ho avuto una stagione di alti e bassi, dove perdere incontri molto lottati ha causato una perdita di fiducia in me stesso, voglio lavorare sodo e provare metodi per essere più forti mentalmente e ri-distribuire il mio tennis con continuità. Penso che se riuscirò a mettere insieme alcune vittorie potrò tornare al mio miglior livello, voglio iniziare a costruire il 2019, e mi piacerebbe farlo insieme ad André Agassi“
PER IL 2019 – Continuando parla anche dei suoi obiettivi per l’anno che verrà e della probabile programmazione che organizzerà in compagnia dell’ex tennista americano: “Ci conosciamo da molto tempo, mi sono allenato in varie fasi a Las Vegas e il rapporto con lui è molto buono, mi piacerebbe viaggiare con lui molte settimane l’anno prossimo, c’è molto feeling tra di noi ed è emozionante essere aiutati e da qualcuno con una carriera impressionante come la sua. Non sappiamo come ci organizziamo per il 2019, la mia speranza è che spenderemo molto tempo insieme nei prossimi mesi, il duro lavoro dev’essere accompagnato anche da un’organizzazione comune sia per il calendario che per gli allenamenti.”
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