[tps_title]Fabio Fognini[/tps_title]
Voto: 6
L’Italia intera esulta alla notizia dell’impresa del nostro paladino, che batte Tsonga in tre set. La partita successiva, però, perde con Cuevas, noioso regolarista uruguaiano che spopola nei campi in terra rossa. Nessuna sorpresa, nessuna novità.
Stiamo sempre parlando di Fognini.
[tps_title]Novak Djokovic[/tps_title]
Voto: 2
Il 2017 ha un’unica costante: Djokovic, in un modo o nell’altro, verrà puntualmente piallato da questo o quell’altro giocatore. Continua la crisi del salice serbo, che perde punti nel ranking e sicurezza nei colpi. Dodici mesi fa parlavamo di Grande Slam, oggi di ricovero in un centro di neuropsichiatria. Dipende tutto dai punti di vista.
[tps_title]Andy Murray[/tps_title]
Voto: 1
Prendere meno di Djokovic era sfida ardua. Lo scozzese, però, stupisce tutti, prodigandosi in una grande azione di volontariato che consegna a Pospisil un insperato terzo turno. Viste le ultime splendide prestazioni, solenni gesti di altruismo, si aprono al vampirico britannico le porte per una gloriosa carriera nel volontariato.
[tps_title]Rafa Nadal[/tps_title]
Voto: 6
Oggettivamente impotente al cospetto del supremo Imperatore. Sufficienza tirata e regalata per sola simpatia. Può fare bene a Miami, dove dovrà sperare in un tabellone benevolo, prima di partire per quella terra rossa che quest’anno sembra essere di nuovo terreno di caccia.
[tps_title]Jack Sock[/tps_title]
Voto: 8
Se c’è un americano rubato al baseball, questo è Jack Sock. Servizio e dritto a non finire, capellino e magliettona.
Lo spettacolo offerto ricorda, vagamente, quello un tempo promulgato da Andy Roddick, con tic ossessivo-compulsivo nel continuo aggiustamento del tessuto sulle spalle. Nonostante tutto, però, sbatte fuori Dimitrov e Nishikori.
Bravo.
[tps_title]Nick Kyrgios[/tps_title]
Voto: 7.5
L’arroganza fatta a persona disinnesca il sadismo serbo, per la seconda volta consecutiva. Impossibile farselo piacere, ma altrettanto impossibile non riconoscergli straordinarie doti tecniche.
Il giorno prima dei quarti di finale, però, beve per sbaglio una gustosa centrifuga di Djokovic (aglio, soia e pere cotte), rimanendo immediatamente paralizzato.
Succede, sarà per la prossima volta.
[tps_title]Stan Wawrinka[/tps_title]
Voto: 7
Soffre durante tutto il torneo, prima di prendere la prevedibile strigliata dal connazionale più titolato.
Scaglia rantolanti pallate stando sei metri fuori dal campo, rischiando, ogni quattro game, di decapitare il giudice di linea.
I colpi ci sono, la personalità anche.
Deve solo sperare di non incrociare Federer.
[tps_title]Roger Federer[/tps_title]
Voto: 10
Dopo gli Australian Open porta in cassaforte anche Indian Wells. Torneo numero 90 per il Re Sole, che sfodera, oltre ad un completo disegnato da uno stilista ipovedente, un nuovo splendido rovescio in top, con cui incanta la plebe adorante. Schiaccia prima Nadal, trovato in lacrime in un angolo dello spogliatoio, e poi Wawrinka.
Apoteosi tennistica.