Il Presidente Binaghi vorrebbe Roma come 5° Slam. Forse si può fare qualcosa di meglio…

Il Presidente della FITP, Angelo Binaghi, propone di trasformare in futuro gli Internazionali d'Italia nel quinto Slam stagionale

In occasione della presentazione a Roma degli Internazionali d’Italia che si svolgeranno a Maggio nella città capitolina, il Presidente della FITP Angelo Binaghi ha nuovamente rilanciato l’intrigante proposta di trasformare in un prossimo futuro il Master 1000 italiano nel 5° Slam annuale. Queste le sue significative dichiarazioni rilasciate durante conferenza a stampa:

“Per chi l’ha vissuta, è più difficile la strada che ci ha portato da una manifestazione fallita a un torneo con upgrade, rispetto a quella che ci separa da un monopolio dei quattro slam che non durerà sempre”.

Per quanto l’idea sia assolutamente degna di essere sviluppata, anche perché uno Slam tinto azzurro sarebbe eccezionale, onestamente la proposta del Presidente Binaghi non mi esalta particolarmente: il tennis è uno sport che affonda le proprie radici nella tradizione, e le tradizioni nel tennis contano, eccome.

I quattro tornei più importanti al mondo, noti come i Tornei del Grande Slam, oppure più semplicemente come Slam o Major, sono organizzati dalle prime e uniche nazioni, sino al 1974, ad aver vinto la Coppa Davis, ossia Stati Uniti, Regno Unito, Australia e Francia.

Da quando l’ITF, la Federazione Internazionale di Tennis, nel 1968 ha istituito la cosiddetta Era Open, aprendo le porte ai giocatori che frequentavano all’epoca i circuiti professionistici del nostro sport, gli Slam sono diventati di fatto gli eventi più rilevanti dell’anno, grazie alla partecipazione di diritto di tutti i giocatori meglio piazzati nel Ranking , nonché ai premi in denaro distribuiti ed ai punti assegnati per la classifica generale.

Non vorrei apparire troppo sentimentale, ma i quattro Major sono i veri padri della storia del tennis e dunque della tradizione del nostro sport. Calare dall’alto quasi per magia un quinto Slam, a mio avviso sarebbe un’operazione forzata priva di solide fondamenta, senza contare poi che gli Internazionali d’Italia diverrebbero un semplice doppione del Roland Garros e si sa che la copia, per quanto ben fatta, non sarà mai un’opera d’arte pari all’originale.

Invece, visto che oggi trattiamo un argomento di fanta-tennis, andiamo oltre, e come direbbero in Star Trek, spingiamocidove mai nessuno è giunto prima. La proposta che rivolgo agli appassionati del nostro sport ed al nostro Presidente in particolare è del tutto differente, quasi visionaria. Il nostro Presidente potrebbe giocarsi una carta rivoluzionaria, ossia creare un evento innovativo che negli anni diverrebbe un appuntamento tale da rivaleggiare per prestigio con i quattro Major tradizionali, imperdibile per giocatori, appassionati e sponsor.

La mia idea consiste nel trasformare le ATP Finals in una sorta di super evento, strutturandole in maniera differente dal format attuale:

  • Sede fissa: Torino e/o Milano
  • Torneo a 32 giocatori
  • Eliminazione diretta
  • Incontri 3 set su 5
  • 2000 punti per il vincitore
  • Montepremi da capogiro

Un evento così organizzato sarebbe veramente qualcosa di nuovo nel panorama tennistico internazionale, con i 32 giocatori più forti del mondo impegnati in una sorta di Slam indoor: roba mai vista fino ad ora! E dunque in Italia si terrebbe per sempre una manifestazione formidabile in grado di focalizzare l’attenzione dei media e degli appassionati di tutto il mondo, assurgendo a quinto evento clou della stagione agonistica, senza se e senza ma. Niente copie sbiadite, quindi, ma una nuovo capolavoro tennistico.

Se io fossi il Presidente Binaghi, farei di tutto ma proprio di tutto, e già pare lo stia facendo, per trattenere le Finals nel nostro Paese anche per il prossimo quinquennio, e poi sfrutterei ogni minuto a disposizione per trasformare questo evento in una manifestazione completamente nuova dal prestigio senza precedenti che avrebbe ricadute inimmaginabili sul nostro sport, più profonde di un torneo romano quale quinto Slam spurio.

Questo a mio avviso è il momento giusto per tentare l’impossibile, con il nostro movimento tennistico in grande ascesa e con l’italianissimo Jannik Sinner in vetta al Ranking mondiale per gli anni a venire.

I soldi, con queste premesse, si troveranno di certo: gli sponsor, pubblici e privati, farebbero a pugni fuori dagli uffici della FITP per finanziare una manifestazione di tale livello, perché gli ascolti registrati in occasione delle partite di Jannik alle recenti Finals di Torino e poi per la Coppa Davis a Malaga, sono stati a dir poco esaltanti. Tant’è vero che la Rai alla luce dell’audience da capogiro, dopo anni di oblio quest’anno trasmetterà un pacchetto di partite degli Internazionali d’Italia acquistate quasi sicuramente a peso d’oro da Sky.

Signor Presidente, lasciamo perdere il quinto Slam – per ora – e proviamo a scrivere invece un nuovo scintillante capitolo della la storia del tennis, con le Super Finals per sempre in Italia. Non crede anche Lei che sarebbe fantastico?

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