I nomi di Thanasi Kokkinakis e di Nick Kyrgios sono sempre stati uniti, ma difficilmente si trattava di notizie positive. Insieme a Bernard Tomic costituivano il trio dei “bad boys”, ragazzi baciati dal talento ma che per un motivo o per un altro non sono mai riusciti a lasciare veramente il segno. Kyrgios e Kokkinakis dopo essere usciti prematuramente nel torneo di singolare si sono dedicati al torneo di doppio, per mettere sul campo un’amicizia che li lega da tempo.
Questo legame si è visto sin dalla prima partita contro Bolt e McCabe. Sul campo numero 3 nel pieno del pomeriggio australiano i due tennisti hanno subito fatto capire il loro intento: divertire il pubblico, divertendosi. Appena scesi in campo la giudice di sedia ha ricordato le regole dell’incontro e quando ha chiesto se ci fossero domande Kyrgios ha risposto chiedendole chi dei quattro fosse il più muscoloso. A questa domanda ovviamente non è stata data risposta, ma ha fatto capire subito lo spirito dell’incontro con il quale i due australiani hanno affrontato la partita, in seguito vinta per 6-4,6-2.
Al secondo turno è arrivata l’impresa dei due aussie, che spinti dal proprio pubblico sono riusciti a trionfare sulla coppia numero 1 del mondo composta da Mektic e Pavic. I giocatori di casa come loro solito non si sono contenuti in campo e in occasione di un punto del tie-break del primo set hanno tirato alla figura, mossa consueta nel doppio, scelta che ha suscitato la reazione di alcuni componenti dello staff della coppia croata i quali, a detta dello stesso Kyrgios, hanno tentato di arrivare alle mani. Vinto il tie-break per 10 punti a 8 la coppia dei bad boys ha chiuso per 6-3 il secondo set.
Kyrgios e Kokkinakis sono riusciti a superare anche la prova del nove al terzo turno, quando si sono trovati di fronte un’altra coppia solida e maggiormente collaudata come Behar/Escobar, numero 15 del seeding, che è stata la prima a strappargli un set. Dopo aver vinto il primo i due aussie hanno lasciato il secondo parziale per poi imporsi nel terzo con un metodico 6-4, 4-6, 6-4. Un altro set l’hanno concesso al duo numero 6 del mondo di Puetz e Venus con lo stesso andamento: vittoria del primo, passaggio a vuoto nel secondo e chiusura nel terzo. In semifinale il livello si alzerà ancore e sfideranno Granollers/Zeballos numeri 3 del tabellone e che non hanno ancora concesso un set, ma a questo punto sognare è lecito.
In tutte le partite a fare la differenza è stato il fattore pubblico che ha spinto i propri beniamini tra due ali di folla nella speranza di rivedere una coppia tutta australiana al trionfo in una prova dello Slam. L’ultimo titolo interamente aussie è stato quello di Wimbledon 2000, ultimo successo dei Woodies prima del ritiro di Todd Woodbridge. Per trovare l’ultimo successo in patria dobbiamo invece tornare indietro di altri tre anni al 1997, quando il leggendario duo vinse il proprio secondo Australian Open dopo quello del 1992.
Forse dopo quasi 25 anni l’attesa per il pubblico australiano di trovare una coppia degna di quella pesante eredità è giunta al termine.