Il derby azzurro che doveva decidere chi tra Luciano Darderi e Flavio Cobolli avrebbe affiancato Jannik Sinner al terzo turno del Master 1000 di Cincinnati, si è risolto proprio con la vittoria – per ritiro – del tennista romano sul punteggio di 7-6(4) 3-1 in suo favore.

In effetti, sin da subito, Darderi non è parso in perfette condizioni fisiche e dichiarerà poi durante la conferenza stampa di fine match, di essere stato male nella notte precedente al derby.

Venendo al loro intenso match, il tennista laziale approfitta delle evidenti difficoltà del Dardo negli spostamenti per brekkarlo immediatamente. Tuttavia nel sesto game, come d’incanto, Luciano si accende all’improvviso e recuperato il break svantaggio, portandosi sul 3 pari, prende in mano le redini dell’incontro, nella generale incredulità dei presenti.

La guarigione quasi miracolosa dell’italo-argentino crea qualche tensione tra i due focosi galletti in campo, come ben testimoniano le rimostranze di Darderi con il giudice di sedia sul 6-5 del primo set, quando Luciano si lamenta del fatto che Flavio lo accusi platealmente di fingere un infortunio.

Tra un’occhiataccia e l’altra, si arriva in qualche modo al giusto Tie Break che Cobolli si aggiudica con merito, dopo che Luli aveva avuto addirittura un set point in risposta sul 5-4 in suo favore.

In avvio di seconda frazione, il nativo di Villa Gesell si trova ancora in grande difficoltà, con Cobolli che scappa rapidamente in avanti sul 3-1. Darderi a quel punto getta la spugna, e come giusto che sia, al termine dell’incontro i due ragazzi si salutano cordialmente, chiarito il malinteso sull’infortunio – reale – di Luciano.

Al terzo turno Cobolli sfiderà il polacco Hubert Hurkacz che sfrutta un momento di pura follia del giapponese Nishioka per superarlo in rimonta al terzo set col punteggio di 3-6 7-6 6-1.

Il tennista nipponico, trovatosi a soli due punti dal successo, incassa malamente la rimonta di Hubi ed in preda alla frustrazione più cupa, in rapida successione scaglia ben tre palline in orbita, gesto che giustamente gli costa un game penalty.

Non ancora contento e soddisfatto di sé, negli ultimi due game del match, il tennista del Sol Levante smette completamente di giocare per ripicca, subendo un umiliante 6-1.

Tornando all’imminente sfida italo- polacca, Hubert Hurkacz non e’ apparso al meglio delle sue possibilità, a seguito del rientro accelerato dopo il suo recente infortunio, e dunque le chance per un Flavio in grande spolvero di raggiungere i quarti e sfidare uno tra Tiafoe o Lehecka, non sono del tutto risicate.

Per quanto riguarda la – relativa – sorpresa di giornata, l’inglese Jack Draper supera in tre set il greco Stefanos Tsitsipas che non sta attraversando un grandissimo momento di forma, tra sconfitte premature e divorzio tecnico dal padre Apostols, ormai ex coach dimissionato.

In merito invece all’atteso esordio di Carlos Alcaraz  a Cincinnati, il suo match contro Gael Monfils è stato sospeso per pioggia durante il tie break del secondo parziale, con lo spagnolo in vantaggio di un set. Il danese Holger Rune attende beatamente alla finestra il vincente della sfida franco-spagnola, il quale dovrà per forza di cosa sorbirsi in giornata un impegnativo doppio turno tennistico.