Conclusasi la più strana e polemica edizione dei Championships, per via dell’esclusione dei tennisti russi e bielorussi e della risposta ATP e WTA di non assegnare punti per il ranking, è il momento di tirare le somme. Vediamo com’è andata.
Novak Djokovic: 10
Non poteva essere altrimenti: Nole con questo titolo fa blackjack di Slam, per fare un parallelismo con il gioco d’azzardo. Il settimo Wimbledon arriva con qualche brivido in più del precedente (vedi Sinner) e con qualche set in più perso per strada. Tuttavia rimane sempre in controllo e non dà mai l’impressione di poter perdere davvero. E l’anno prossimo potrebbe uguagliare Federer (8 titoli e 5 consecutivi contro i 7 e 4 del serbo). ERBIVORO
Nick Kyrgios: 9
Fa molto piacere vedere Nick calcare finalmente i grandi(ssimi) palcoscenici del tennis. Come tutti ormai sanno il talento è molto, ma è sempre mancata la testa. Anche in finale, dopo uno splendido primo set, perde le staffe dopo aver perso il game decisivo del secondo set. Se la gioca a viso aperto ma Nole è superiore. IMPREVEDIBILE
Rafael Nadal: 9
Ottimo torneo del maiorchino che raggiunge la terza semifinale consecutiva a Wimbledon dopo il 2018 e il 2019. Nelle edizioni passate erano stati Djokovic prima e Federer poi ad interrompere il suo cammino, mentre quest’anno a dirgli di no è il suo fisico. Vince i quarti contro Fritz nonostante l’infortunio (curiosità: due infortuni su due contro Fritz quest’anno, dopo quello in finale a Indian Wells) agli addominali procurato nel secondo set, lottando come un leone. Si arrende però prima di poter sfidare Kyrgios. GUERRIERO
Cameron Norrie: 8
Fa il suo sporco lavoro, approfittando del vuoto nella sua parte di tabellone causato dalla precoce dipartita di Hurkacz. È la prima semifinale Slam per il britannico, raggiunta proprio sul prato casalingo. Nulla può contro la furia serba, ma Cameron continua a migliorarsi. ASCENDENTE
Jannik Sinner: 8
Fantastico il percorso di Jannik, che si chiude con un’amara conclusione. Arriva senza aver mai vinto un match su erba e se ne va ai quarti come l’unico ad aver strappato due set a Djokovic nelle ultime 4 edizioni insieme a Federer e Nadal. Vince inoltre la partita del futuro con Alcaraz. MIGLIORATO
Stefanos Tsitsipas: 5
Cede nella battaglia di nervi con Kyrgios e spreca un’occasione d’oro, vista l’assenza di Berrettini nel quarto e il ritiro di Nadal in semifinale. Infatti il suo avversario arriva dritto in finale. RIMANDATO
Felix Auger-Aliassime: 4
È sfortunato perché incontra uno dei peggiori avversari possibili al primo turno, ovvero Maxime Cressy. Il tennista americano, principale interprete del circuito del serve & volley, rappresenta un’insidia incredibile, perché se in stato di grazia diventa pericolosissimo, soprattutto su erba. Un alibi non sufficiente per Felix che era candidato ad un torneo da protagonista, tant’è che Cressy ha perso al secondo turno. DELUSIONE
Altri voti:
Casper Ruud: 4,5
Hubert Hurkacz: 2
Carlos Alcaraz: 6,5
Taylor Fritz: 6,5
Lorenzo Sonego: 6,5