Di passaggio in Francia per il nuovo numero di “Open Court”, Pat Cash, vincitore a Wimbledon nel 1987 si ramarica per l’uniformità dei giocatori nel tennis. Pat Cash che in effetti non si è mai allontanato dal circuito professionistico, ha allenato Greg Rusedski e Mark Philippousis e ora conduce un programma mensile sulla CNN appunto “Open Court”. A Parigi condivide le sue opinioni su Nick kyrgios, Rafael Nadal e sui moschettieri francesi.
KYRGIOS PUO’ FARE TUTTO QUELLO CHE VUOLE IN CAMPO Ha sicuramente il potenziale per diventare una futura star del circuito, anche se attualmente ci sono parecchi giovani emergenti. Deve solo guadagnare in regolarità, per il resto ha tutti i colpi del tennis in campo può fare tutto ciò che vuole. Spero che entro quattro anni arriverà perlomeno in una finale Slam. Non è comunque sempre una questione di talento ma anche di investimento fisico e mentale. Oggi non sono sicuro che sia pronto a vincere uno Slam. Com’era successo anche a me quando giocavo, c’è molta pressione su di lui, lo capisco.
NADAL E’ IL FAVORITO N°2 Secondo me Nadal è il favorito n°2 per questo Roland Garros. Naturalmente è Djokovic il n°1. Ho sempre dei dubbi su Rafa quando gioca sotto pressione. Nel passato non aveva paura di niente, ma adesso è sempre nervoso nei momenti-chiave, sembra che speri nell’errore del suo avversario, prima attaccava molto di più, deve prendersi di nuovo i suoi rischi. La domanda è: ha accumulato abbastanza fiducia per farlo?
SULLA DISUGUAGLIANZA DEI PRIZE MONEY L’uguaglianza fra uomo e donna non esiste. Se se ne parla si viene accusati di sessismo solo per il fatto di avere un’opinione. Personalmente sono per l’uguaglianza. Se ne parla molto ma in effetti l’uguaglianza non esiste. La verità è che gli uomini giocano molto di più che le donne. Non ho una soluzione, credo però che è un bene parlarne sempre e serenamente.
MONFILS, UN GIOCATORE FANTASTICO La gente non si rende conto di quanto è difficile vincere uno Slam. In questo momento se non ti chiami Djokovic, Nadal, Murray o Federer è praticamente impossibile. Tsonga dovrebbe essere in piena forma fisica, troppo spesso è fermo per disagi fisici, Monfils è un giocatore fantastico,forse quello di maggior talento fra i francesi, ma bisogna dimostrarlo in ogni match, ci vuole continuità
TUTTI GIOCANO UN TENNIS UGUALE. E’ COLPA DELLE INCORDATURE Abbiamo la fortuna di avere tre grandi campioni, ma anche un grosso problema che è la mancanza di diversità di gioco nei loro profili. La nuova generazione è eccitante ma giocano tutti i medesimi colpi. Tutti giocano un tennis omologato, è molto triste e comunque dovuto ai materiali a disposizione. Oggi anche in doppio è diventato quasi impossibile fare delle volée in modo corretto a causa della potenza delle incordature. E’ folle. Più le incordature saranno volte a cercare più spin, più la volée andrà a sparire. E oggi non ci sono limiti.
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Era Murray per me… Ed ebbi ragione