Jannik Sinner non si accontenta della semifinale raggiunta a Miami e punta in alto. Il tennista altoatesino, in seguito all’ottima vittoria colta ai danni del kazako Bublik, esprime soddisfazione per la prestazione offerta, pur sottolineando qualche errore di troppo nelle fasi iniziali dei due set, e non manca di fare sana autocritica.
Il 19enne azzurro ha commentato così la partita, soffermandosi sulle parole d’elogio spese dall’avversario al termine del match: “Giocare contro di lui non è per niente facile, ho già fatto una partita molto difficile a Dubai che sono riuscito a portare dalla mia parte in qualche modo. Oggi ero un po’ incerto, c’è stato un momento nel tie-break in cui ho giocato abbastanza bene, ho fatto due buoni punti essendo sotto 4-5 e portandolo fuori sono riuscito a prendere il set. Bublik mi ha detto che non sono umano. È chiaro che sia un piacere sentire una cosa del genere, ma bisogna tenere a mente che ho solo 19 anni, ho ancora tutto per migliorare“.
Sinner non ha dubbi sul fatto che abbia ancora tanti margini di miglioramento e resta con i piedi ben saldi a terra: “L’anno prossimo sarò molto probabilmente un altro giocatore e l’anno dopo sarò ancora diverso. Continuerò a cambiare, non ci sono dubbi. Ciò su cui sono più concentrato è migliorare il mio tennis e il mio fisico. Soprattutto a livello fisico devo migliorare molto. Anche a livello mentale. Cerco solo di essere migliore ogni giorno, questo è ciò che è veramente importante. Intanto sono molto contento di essere arrivato in semifinale, ma dopodomani ho un’altra partita dura. Non sarà facile. Non penso si possa dire che sia la mia settimana migliore, vediamo alla fine del torneo“.
