Sinner avanza al terzo turno, Musetti delude ancora

Sfuma il derby italiano a causa della sconfitta in due set di Musetti contro Mannarino, preceduta dalla vittoria di Jannik ai danni di Gasquet. Di Davide Zanghi

È terminata in parità la sfida Italia-Francia disputata sui campi californiani, che ha visto protagonisti i primi due tennisti azzurri nel ranking opposti agli esperti transalpini Gasquet e Mannarino. Il primo ha dato vita insieme a Sinner ad una magnifica battaglia di rovesci, sia negli scambi sulla diagonale sinistra sia nelle accelerazioni lungolinea; il secondo ha generato maggiore sconforto in Musetti, che continua a deludere in questi primi mesi del 2023.

Sinner ha dovuto far fronte ad una partenza a rilento, con un break in apertura di Gasquet che ha avuto anche la chance di allungare sul 3-0. Dal terzo game, però, l’altoatesino si è guadagnato cinque game di fila, conquistando il primo parziale per 6-3 dopo quaranta minuti.

Nel secondo set entrambi hanno tenuto agevolmente i propri turni di battuta, arrivando al tiebreak senza aver concesso palle break. Il doppio fallo di Gasquet — che ha portato Sinner sul 3-1 — ha permesso al tennista azzurro di prendere il largo e sigillare sul 6-2 l’accesso al terzo turno dopo un’ora e mezza di match, in cui ha accumulato 33 vincenti e l’89% di punti con la prima di servizio.

Sinner, per raggiungere per il terzo anno consecutivo gli ottavi di Indian Wells, è atteso da Mannarino, già sconfitto in due occasioni. Il trentaquattrenne francese ha infatti superato con un doppio 6-4 in due ore e sedici minuti Lorenzo Musetti, che ha subito la quinta sconfitta negli ultimi sei match.

L’avvio del primo parziale è stato caratterizzato, nel secondo e nel terzo game, da break in favore dell’italiano e immediato controbreak. Dopo non aver convertito tre possibilità per aumentare il proprio vantaggio, Musetti ha ceduto il servizio nel settimo game, consentendo a Mannarino di accaparrarsi per 6-4 un equilibrato set in poco più di un’ora.

Nel secondo set, la consueta continuità da fondocampo del numero 68 del ranking ha provocato molti gratuiti del tennista di Carrara, soprattutto commessi con il dritto, costati un break nel terzo game. La parità è stata riacquisita sul 4-4, agevolata da un penalty point comminato per abuso verbale a Mannarino, che però non si è scomposto e, vincendo i due giochi successivi, si è qualificato per la quarta volta tra i migliori 32 del primo Masters 1000 stagionale.

La quarta giornata del torneo si è contraddistinta anche per i debutti vincenti di Carlos Alcaraz, testa di serie numero 1 e al ritorno dall’infortunio alla coscia destra rimediato in finale a Rio, di Holger Rune, che sfiderà Wawrinka contro il quale ebbe inizio la cavalcata verso il titolo a Bercy lo scorso novembre, e di Taylor Fritz. Il detentore del torneo ha superato in rimonta il connazionale Ben Shelton, mancino classe 2002 sempre più in ascesa dopo l’exploit agli Australian Open.

Avanti anche Hurkacz e Paul, che si affronteranno in un match di terzo turno da non perdere, Auger-Aliassime, il quale ha sofferto contro Pedro Martinez, ed Andy Murray, in un’inedita vittoria stagionale in due set contro il moldavo Albot. L’ex numero 1 al mondo sfiderà in un derby britannico generazionale Jack Draper.

Davide Zanghi

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