Roger Federer, chiamato all’esame Gasquet, non traballa, anzi, regala spettacolo con una vittoria solida e rassicurante. Ora i pronostici per la vittoria degli US Open appaiono sovvertiti da questa forma smagliante esibita dallo svizzero. Nel quarto di finale contro il francese vince e convince di un momento fisico e mentale stratosferico, alla faccia di chi lo dava per finito appena qualche mese fa.
Il servizio lo aiuta ancora molto, visto che in questa partita fa registrare percentuali da urlo, soprattutto con la prima di servizio. Sedici ace, tre prime in campo ogni quattro servizi e quasi nove punti su dieci con questo colpo bastano a descrivere la partita praticamente perfetta dello svizzero. L’unica pecca, se così vogliamo definirla, può essere rappresentata dalle poche finalizzazioni sulle palle break, appena 5 sulle 13 concesse dal francese. Lo score recita: 6-3 6-3 6-1 in favore tennista biancocrociato.
La cronaca del match:
L’incontro parte in modo equilibrato con Federer che non fatica affatto nei propri game di servizio, concedendo appena un punto nei suoi primi tre game alla battuta. Nel sesto game si porta subito sullo 0-40, e solo alla terza occasione strappa il servizio al suo avversario. La sofferenza al servizio da parte di Gasquet è evidente, tanto da ritrovarsi nella medesima situazione appena due game più tardi. Stavolta il francese riesce ad uscire da questa situazione complicata, salvando in totale tre set point. Poco male per lo svizzero, che nel proprio successivo game di servizio porta a casa il primo parziale.
Nel secondo set l’antifona è la stessa e Federer, stavolta, non perde l’occasione di portarsi subito avanti nel terzo gioco, sfruttando l’ennesima palla break concessagli. Come se non bastasse pochi game più tardi riecco due palle break per l’elvetico, stavolta annullate magistralmente dal tennista d’oltralpe. La pressione del 34enne di Basilea nei turni di risposta è alle stelle e, ancora, trova il break nel nono game, consegnandogli di fatto anche il secondo set.
Il terzo set dura appena 20 minuti, testimonianza del fatto che Gasquet pare aver tirato i remi in barca. Con un parziale di 12 punti a 2, Federer si porta in poco tempo sul 3-0, strappando dunque un turno di servizio all’avversario. Quest’ultimo cerca di tirare fuori l’orgoglio necessario per portare a casa il game della bandiera, ottenuto con successo nel quarto game. Ma lo strapotere dello svizzero è davvero troppo e poco dopo sancisce la fine delle ostilità, chiudendo il parziale con un sonoro 6-1.
Di Simone Marasi