US Open, secondo turno: Monfils e Feliciano ai sedicesimi

Lopez vince il derby spagnolo e si guadagna la possibilità di affrontare Federer ai sedicesimi. Avanti anche Kohlschreiber e Goffin.

Continuano i match di secondo turno sul cemento dell’ultimo Slam della stagione, che verrà anche ricordato come “US Open delle sorprese”, viste le notevolissime uscite di scena che si sono verificate nella sessione serale di ieri (su tutte quelle di A. Zverev e Tsonga, rispettivamente per mano di Coric e Shapovalov).

Tra i match in programma nel tardo pomeriggio americano, da evidenziare il derby spagnolo tra Verdasco e Lopez e l’incontro che già sulla carta si preannunciava con un altissimo tasso di spettacolarità tra Young e Monfils.

6-5 LOPEZ – In tredici anni di confronti (il primo a Kitzbuhel nel 2004), Verdasco e Lopez erano in totale equilibrio, con cinque match vinti per parte. Fernando aveva però trionfato in tutte le partite disputate sul cemento, escludendo quella particolare della International Premier Tennis League dell’anno scorso (giocata su un solo set), in cui l’aveva spuntata Lopez al tie-break.  Stasera la musica è cambiata. Lopez si è guadagnato l’accesso ai sedicesimi vincendo in quattro set, dopo essere stato in vantaggio di due ed aver perso il terzo. Il nativo di Toledo ha mostrato un tennis lucido ed energico, e anche nel set perso per 6-3 ha avuto due palle break che avrebbero potuto consentirgli di chiudere in tre parziali. Ai sedicesimi, Lopez dovrà affrontare un certo Roger Federer, con il quale ha vinto un solo set in dodici incontri.

CHE FATICA, GAEL – Monfils e Young si erano equamente spartiti i due match in cui si erano precedentemente incrociati, anche se non si incontravano in un torneo ufficiale dal 2011. L’americano non è mai riuscito ad andare oltre il secondo turno nei sette Slam giocati, mentre LaMonf l’anno scorso, qui a Flushing, si era arreso solo a Djokovic in semifinale. Anche questa volta, Donald non farà il suo esordio ai sedicesimi di uno Slam, dato che è stato battuto in cinque set e 3 ore e 17 minuti dal francese, in un match lottato e dalle mille sfaccettature. Dopo l’alternarsi di un set a testa fino al quarto set (il primo l’aveva vinto Gael), nel quinto parziale sono serviti ben cinque break per decretare il vincitore della partita, che è stata incerto fino a quando, nell’undicesimo game, Monfils è riuscito a strappare il servizio all’avversario, assicurandosi la possibilità di servire per il match. Nell’ultimo turno di battuta il parigino ha mantenuto il servizio a 15, ed ha ottenuto l’accesso ai sedicesimi, in cui se la vedrà con Goffin.

GLI ALTRI MATCH – Nelle altre partite che concludevano il programma diurno del giovedì degli US Open, David Goffin ha vinto contro l’argentino Guido Pella in cinque set, dopo più di quattro ore di lotta serratissima. È passato anche Kohlschreiber, che dopo aver vinto i primi due set ed essere stato in vantaggio per tre giochi a zero nel terzo, ha visto il proprio avversario, un Giraldo sfinito fisicamente e mentalmente che era riuscito a vincere solo tre games in tutto il match, avvicinarsi alla rete ed alzare bandiera bianca. Ai sedicesimi anche Mayer, vincente in quattro set (e quasi tre ore di gioco) contro Sugita.

US Open, secondo turno

[31] F. Lopez b. F. Verdasco 6-3 6-2 3-6 6-1

[18] G. Monfils b. D. Young 6-3 6-7(3) 6-4 2-6 7-5

P. Kohlschreiber b. S. Giraldo 6-2 6-1 3-0 (rit.)

D. Goffin b. G. Pella 3-6 7-6(5) 6-7(2) 7-6(4) 6-3

[LL] L. Mayer b. Y. Sugita 6-7(3) 6-4 6-3 6-4

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