Nessuna sorpresa nella seconda giornata di terzi turni maschili. A partire da Grigor Dimitrov: il talentuoso bulgaro accede agli ottavi di Wimbledon (dove incontrerà Mischa Zverev o Roger Federer) grazie alla vittoria schiacciante ottenuta nei confronti di Dudi Sela, l’israeliano dopo aver perso nettamente i primi due set per 6-1 6-1, si è ritirato, risparmiando così a Dimitrov minuti preziosi in vista del prossimo turno. Ora il bulgaro dovrà soltanto attendere di scoprire il nome del suo prossimo avversario, sarà o Roger Federer o Misha Zverev. Il match odierno è stato totalmente a senso unico, Dimitrov è riuscito ad ottenere il break immediatamente in entrambi i set, ciò ha reso la sua partita perfetta tatticamente parlando, nei turni di battuta del bulgaro, Sela non è mai riuscito a creare pericoli, soltanto nel 5’ gioco del secondo set il giocatore israeliano ha avuto più di una chance per brekkare Dimitrov, e magari riaprire ( o più semplicemente, soltanto ritardare) la sconfitta, ma Grigor ha dimostrato sangue freddo e la maturità che ha sfoggiato in più di qualche occasione in questa stagione.
RAONIC, TUTTO NELLA NORMA: 3-0 A RAMOS – Milos Raonic mantiene le aspettative e non concede alcun game a Albert Ramos. Sicuramente lo spagnolo sta vivendo la stagione più importante della sua carriera, ma l’erba non è proprio la sua superficie, per questo arrivare al terzo turno era già considerabile come una vittoria. Raonic invece ha l’arduo compito di confermare la finale raggiunta lo scorso anno. Ma come in per tutta questa stagione il canadese non sembra essere al top della forma. Anche oggi, ha vinto in tre set come doveva certamente, ma ha faticato più di quello che ci si potesse aspettare. Il primo set si è concluso al tie-brek, lo ha vinto meritatamente e ha avuto la scaltrezza di sfruttare il momento per brekkare subito in avvio di secondo set Ramos ed ipotecare anche quest’ultimo. Nel terzo ha avuto svariate palle break, prima di concretizzarne una nel 12esimo gioco che lo ha portato a servire per il match e di conseguenza a vincerlo. D’altronde il gigante canadese non ha concesso alcuna palla break al suo avversario. Ora però arriveranno avversari più temibili, e potrebbero creare più di qualche problema al Raonic visto fin qui.
IL DERBY FRANCESE VA A MANNARINO – È stato un match entusiasmante tra i due talenti francesi, che si sono contesi l’accesso alla seconda settimana di Wimbledon. Ne esce vincitore Mannarino, con pieno merito, troppe le chance concesse alla battuta da Monfils che dopo aver vinto il secondo e terzo set, aveva la partita in mano, invece come spesso gli accade è uscito dal campo, non riuscendo neanche questa volta a raggiungere gli ottavi a Wimbledon. Ci arriva Mannarino, o meglio ci torna, dopo esservi stato nel 2008, giocatore dal talento cristallino, ma che deve fare i conti con un fisico non da top 30. Tuttavia sull’erba riesce a esprimere un tennis propositivo, fatto di ritmo e accelerazioni di rovescio. La partita è stata vinta dalla capacità di Mannarino di avere pazienza e di imporre il proprio ritmo, Monfils era in una giornata no al servizio, ha infatti concesso la bellezza di 25 palle break, impensabile vincere con una statistica del genere. Nel quarto e nel quinto e decisivo set non si è dato per vinto, anzi dava l’impressione di sapere perfettamente che il suo amico Gael avrebbe avuto un calo prima o poi, e così ha costruito la sua meritatissima vittoria.