Non è stata una conferenza stampa di rito quella condotta da Alexander Zverev in quel di Acapulco, si perchè il talentuosissimo giovane tedesco ha parlato del suo rapporto ormai finito con Juan Carlos Ferrero, e non lo ha fatto in maniera diplomatica come accaduto durante un’intervista di qualche settimana fa rilasciata a Marca. Ecco cosa ha detto Zverev sul perchè il rapporto con “Mosquito”: “In una discussione durante gli Australian Open ha superato il limite. Ovviamente può accadere di discutere, succede anche con mio padre, ma c’è modo e modo. In quel frangente è stato molto irrispettoso con tutto il mio staff. Ecco perché ho preferito interrompere la nostra collaborazione”.
Ovviamente la risposta di Ferrero non si è fatta attendere, l’ex numero 1 del mondo ha rilasciato la sua versione dei fatti ai microfoni di Marca: “Io gli ho chiesto fin dal primo giorno rispetto per me e per tutto il team. Tra le altre cose più importanti gli ho chiesto ripetutamente di essere più puntuale. Non andava bene che ogni giorno arrivasse con 20-30 minuti di ritardo agli allenamenti. Semplicemente, credevo che una maggiore disciplina sarebbe servita anche a migliorare il suo tennis. I primi mesi è stato educato e rispettoso. Ma non appena ha preso confidenza non rispettava più i patti che avevamo stabilito all’inizio“.
Infine Ferrero ha voluto anche sottolineare la parte positiva della loro collaborazione, che ha portato Zverev a raggiungere risultati molto importanti: “L’ho aiutato a vincere i suoi primi due Masters e ne sono molto orgoglioso: a Roma ci sentivamo telefonicamente, ed in a Canada di persona così come a Washington. Sono stato molto felice. Poco tempo fa ha detto che sono un grande lavoratore, e lo ringrazio per questo. È questo ciò che ritengo più importante: lavoro, disciplina, umiltà e rispetto per gli altri“.