Il 12 settembre di due anni fa, a New York, fu scritta una delle pagine più gloriose della storia del tennis italiano. A sfidarsi nella finale dello Slam americano, infatti, furono due tenniste azzurre, la brindisina Flavia Pennetta e la tarantina Roberta Vinci. Davanti ad un pubblico di 23 mila persone andò in scena una grande festa per il tennis italiano, il cui risultato finale ebbe veramente importanza solamente per le due protagoniste in campo.
A rendere ancora più trionfale la marcia delle due azzurre furono i due straordinari successi nelle semifinali, da una parte, infatti, Flavia annichilì la rumena Simona Halep, lasciandole appena quattro giochi, dall’altra Roberta fu autrice di una delle più grandi sorprese della storia del tennis moderno; battendo Serena Williams, infatti, la tarantina mise fine ai sogni di Grande Slam dell’americana.
Tra lo stupore generale, arrivò anche il colpo di scena inaspettato. Pennetta, infatti, durante la premiazione, annunciò la sua decisone di ritirarsi dalle competizioni sportive. In un Arthur Ashe gremito e visibilmente commosso, queste furono le sue parole: “Prima di iniziare questo torneo un mese fa, ho preso una decisione molto importante nella via vita. Questo è il modo in cui voglio dire addio al tennis. Sono davvero felice. Questo è stato il mio ultimo match agli US Open e non riuscivo a pensare ad un modo migliore per finire”.
A distanza di due anni molte cose sono cambiate; Flavia è una moglie e madre felice ed ha anche iniziato una collaborazione con i canali sportivi di Sky, per i quali è commentatrice e opinionista.
Roberta, invece, continua a giocare a tennis in giro per il mondo con alterne fortune, proprio come l’unica altra campionessa Slam italiana della storia, l’immortale Francesca Schiavone, vincitrice del Roland Garros nel 2010.