A Doha trionfa Aryna Sabalenka e il Qatar ha una nuova regina. La bielorussa, classe 1998, si è imposta in due set – entrambi chiusi con il punteggio di 6-3 – contro Petra Kvitova.
I successi in doppio, dove oramai fa coppia fissa con Elise Mertens, non sono solo un ricordo con il duo belga-bielorusso che dopo un 2019 da incorniciare – aperto con la conquista del Sunshine Double e il titolo agli US Open – si ferma ai quarti di finale al primo torneo del Grande Slam della nuova stagione.
Anche la storia in singolare Aryna Sabalenka però si sta arricchendo di successi. Con il titolo di Doha sono già tre i Premier 5 nella sua personalissima bacheca. La vittoria in Qatar si aggiunge, infatti, a quelle di Wuhan del 2018 e del 2019, quando in Cina si è concessa il bis.
Primo successo in questa stagione per la ventunenne di Minsk che sembrerebbe avere una netta predilezione per le superfici in cemento. Ai tre Premier 5, nel suo palmares si aggiungono i titoli al Shenzen Open e al Connecticut Open conquistati sempre sulla stessa superficie.
Adesso Aryna Sabalenka punta dritta alla Top 10 del ranking WTA, già raggiunta in passato ma sfuggita troppo presto. Magari ripartendo proprio dal cemento californiano che già in doppio le ha portato grande fortuna. Nel frattempo la vittoria di Doha la avvicina alle migliori giocatrici del mondo il cui distacco – sembrerebbe quasi uno scherzo – resta proprio di dieci punti.
Lei si gode il successo e torna a sorridere dopo un finale del 2019 da dimenticare con l’improvvisa e prematura scomparsa del padre. La dedica finale – e non poteva esser diversamente – è proprio per lui, con un post sul suo profilo Instagram. “Grazie a tutti per il supporto, è stata una settimana fantastica. Sono così felice di aver vinto questo trofeo” scrive Aryna Sabalenka e poi prosegue: “Papà, questo è per te. Sei la mai forza, la mia più grande motivazione. Continuerò a dare il massimo e sono sicura che sarai fiero di me“.
Il regalo più bello, per se stessa e per papà Sergey, resta ancora da conquistare. Un titolo del Grande Slam completerebbe l’opera. Ma per arrivare a giocare su una superficie veloce, la sua preferita, c’è da aspettare ancora un po’. Il finale di stagione e gli US Open.
Prima c’è da “sfatare un mito” e conquistare un successo anche su un’altra superficie. Magari proprio iniziando dal prossimo Open di Francia. Aryna Sabalenka vuole continuare a sorprendere. Il futuro è tutto dalla sua parte.