Seconda occasione persa da Camila Giorgi di aggiudicarsi il primo titolo Wta della sua carriera. A Linz l’azzurra non riesce a imporsi sulla più costante e regolare Karolina Pliskova e si fa rimontare un set di vantaggio, perdendo al tie-break del terzo set. Ha prevalso, dunque, la freddezza calcolatrice della ceca sulla frenesia e l’istinto dell’italiana.
Primo set in cui la Giorgi parte bene mantenendo i primi due games al servizio in scioltezza, concedendo due soli punti all’avversaria. Al quinto gioco sul 2-2 iniziano però a intravedersi i soliti problemi di tenuta mentale dell’italiana. La ceca dimostra di aver studiato bene il gioco dell’azzurra, spesso prevedendo la direzione dei suoi colpi e anticipando così i movimenti verso la palla. La Pliskova non deve fare altro che mandare la palla in campo e aspettare gli errori gratuiti di Camila che puntualmente arrivano, così come il break per la ceca che allunga e arriva sul 5-4 a servire per il set. Messa alle corde la Giorgi ricomincia a macinare vincenti senza sbagliare e ottiene un controbreak insperato: 5-5. L’inerzia del parziale è ora a favore dell’italiana che al tie-break riesce ad aggiudicarselo al primo tentativo.
Nel secondo però la storia cambia. La Pliskova approfitta di un calo agonistico della Giorgi e rifila due break consecutivi all’italiana, di cui il primo a zero, portandosi sul 4-0. Camila cerca la reazione e recupera uno dei due break di svantaggio dimezzando il gap fino al 4-2. Ma non basta. La ceca infila una serie di prime di servizio vincenti, senza concedere neanche un punto all’italiana e chiudendo il secondo parziale 6-3. È il primo set perso dalla Giorgi in tutto il torneo.
La finale si gioca dunque al terzo set. E parte di nuovo male l’italiana. Mantiene il primo gioco al servizio prima che la Pliskova chiami il medical timeout per un fastidio alla coscia sinistra. La pausa fa perdere la giusta tensione alla Giorgi che rientra in campo fisicamente ma esce dalla partita mentalmente. La ceca infatti non perdona: con un ottimo servizio e senza strafare in risposta, vince 5 games consecutivi portandosi sul 5-1. Sembra ormai fatta e Camila rivede i fantasmi di Katowice. Fortunatamente le cose cambiano. L’italiana ritrova la concentrazione perduta e limita al minimo gli errori non forzati. Il rendimento al servizio della Pliskova cala nettamente e la Giorgi riesce a strappare due break consecutivi impattando sul 5-5.
Camila tiene il servizio e costringe l’avversaria a servire per rimanere nel set. La partita ora è tutta nelle mani dell’italiana che come al solito fa il brutto e il cattivo tempo, alternando grandi vincenti a errori banali. Sul 30-30 Camila è a due punti dal suo primo titolo Wta. Il quinto punto del game è giocato bene dalla Giorgi che però sfortunatamente sbaglia la volé vincente su un buon passante incrociato della ceca. Il punto successivo è dell’italiana che porta il game ai vantaggi e riesce anche a ottenere il primo match point della gara che la ceca annulla con una prima vincente. Un successivo errore gratuito di Camila e un altro servizio vincente della Pliskova chiudono il gioco: si va al tie-break decisivo.
A guidare lo scambio è sempre l’azzurra. La ceca si limita a sfornare prime vincenti e aumentare la profondità dei suoi colpi, provocando così l’errore di Camila che cerca vincenti anche su palle difficili da colpire. Il tie-break inizia con due minibreak da una parte e dall’altra e resta equilibrato fino al 4-4. Qui l’ennesimo errore della Giorgi consente alla ceca di allungare. Questa volta è lo strappo decisivo.
La Pliskova prima si aiuta col servizio e si porta sul 6-4 con due match point a disposizione. Nel punto successivo serve la seconda e riesce a difendersi dall’aggressività dell’italiana che grazie a due dritti potenti si porta a rete. Ma la ceca ne esce abilmente alzando un lob che ha provocato diversi grattacapi alla Giorgi durante tutto il match. Nel primo set Camila aveva sbagliato due facili smash ma questa volta il pallonetto è molto profondo. L’azzurra spalle alla rete colpisce in arretramento di rovescio ma la palla risulta lunga e il match prende definitivamente la strada della ceca che si aggiudica il torneo di Linz.
Ancora una volta, la Giorgi stecca all’atto conclusivo come era successo in Polonia. Una sconfitta molto simile a quella subita dalla Cornet. E come in quella occasione, Camila non riesce a sfruttare un match point. Un gran peccato per l’italiana che nel parziale finale è stata protagonista di una grande rimonta ma non è riuscita a far crollare definitivamente la ceca quando l’inerzia era dalla sua parte.
Una Giorgi che dimostra come in passato di essere vittima più di se stessa che delle avversarie. I limiti tattici di Camila sono purtroppo evidenti. L’italiana è incapace di variare tatticamente il suo gioco, caratterizzato dalla costante ricerca di colpi vincenti, in qualsiasi occasione. Il suo tennis aggressivo le ha permesso di scalare la classifica e arrivare a ridosso delle prime 30 posizioni del mondo, ma ora è necessaria una svolta tecnico-tattica. Perché è ormai da oltre un anno che la sua crescita sembra essersi arrestata. E se vuole entrare a far parte delle migliori non può limitarsi a colpire la palla con tutta la forza che ha. Lei non è Serena Williams e non se lo può permettere. Sarà giunto il momento di cambiare allenatore?
FINALE: Pliskova – Giorgi 6-7 (4) 6-3 7-6 (4)