Due settimane da incorniciare per la tennista nativa di Asunción in Paraguay. Al suo primo main draw in un torneo del grande slam ha saputo ben destreggiarsi tra tenniste ben più quotate di lei, fino al miracolo sfiorato ieri contro la testa di serie numero due Pliskova. Accreditata della posizione numero 108 su 109 disponibili secondo la classifica del 17/04 valida per entrare direttamente nel tabellone principale dello slam parigino, nessuno si sarebbe aspettato di vederla nella seconda settimana, rischiando addirittura di spianarsi la strada verso i quarti di finale. E’ durato quasi tutto l’incontro il sogno di Veronica Cepede Royg nel match disputato ieri, perchè dove aver vinto agevolmente il primo set per 6-2 e aver ceduto il secondo, nel terzo ha saputo mantenere la parità fino al 4-4, dove tutta l’esperienza della Pliskova è emersa per chiudere sul 6-4.
Ripercorrendo la carriera della venticinquenne sudamerciana, è facile notare che i risultati migliori li ha ottenuti sulla terra rossa, superficie probabilmente più tipica del suo paese di provenienza, dove di certo il tennis non è lo sport di massima. Sono solamente quattro le atlete classificate nel ranking della Wta e addirittura nessuno nella classifica Atp. I primi risultati interessanti ottenuti da Veronica sono nel circuito Itf dove nel 2014 ha vinto a Medelin in Colombia, e nel 2015 al torneo di Santiago del Cile. I primi risultati nel circuito maggiore iniziano proprio nel 2015, dove ottiene i quarti di finale a Rio de Janeiro sempre sulla terra e riesce a qualificarsi per il Roland Garros senza perdere nemmeno un set e sconfiggendo qualche nome importante come Siegemund, Bellis e Cirstea. Lo stesso risultato è arrivato anche nel 2016, con l’accesso al main draw dalle qualificazioni e la prima vittoria importante al primo turno di Parigi contro la Lisicki. Poi l’unico sorprendente risultato non sulla terra rossa, appena dopo il Roland Garros al torneo di Maiorca sull’erba dove arriva ai quarti di finale partendo sempre dalle qualificazioni.
Il 2017 infine è l’anno della consacrazione, dove è riuscita ad aggiudicarsi l’accesso ai tabelloni principali di alcuni tornei importanti, vincendo sempre le qualificazioni. Parliamo di Hobart ad inizio stagione, poi Miami e Charleston. Tutti risultati che le hanno permesso di guadagnare punti preziosi nel ranking e una posizione in classifica che le ha permesso di accedere al Roland Garros senza l’onere delle qualificazioni. Infine in questo Roland Garros ha sconfitto qualche veterana attualmente un po’ in ombra come Safarova e Pavlyuchenkova e infine la sua compagna di doppio Duque-Marino.
Sicuramente il suo miglior risultato in carriera che le regalerà un gruzzoletto di punti molto utili nel proseguo dell’annata per poter accedere direttamente a qualche torneo senza l’onere delle qualificazioni. La stagione sul rosso sta terminando ma, grazie alla fiducia ottenuta in Francia, la speranza di vedere la tennista paraguaiana protagonista sui campi in erba o in cemento potrebbe non essere qualcosa di utopistico.
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Brava Veronica….