Belinda Bencic, classe 1997, svizzera appartenente al cantone tedesco di San Gallo, compie oggi 22 anni. La giovane tennista, fresca vincitrice del WTA Premier di Dubai, sta consolidando a passi piccoli ma veloci un’ottima condizione atletica e motivazionale, ritrovata dopo un 2017 talmente disastroso da farla precipitare dalla top ten (settima piazza raggiunta nel febbraio 2016) alla 318 posizione mondiale. La nativa di Flawil, che già dallo scorso Wimbledon aveva dato segnali di ripresa riuscendo a spingersi fino agli ottavi di finale, negli Emirati Arabi ha giocato un grandissimo torneo battendo in sequenza Aryna Sabalenka, Simona Halep, Elina Svitolina e Petra Kvitova in finale. La splendida cavalcata mediorientale ricorda quella di quasi quattro anni prima percorsa a Toronto, torneo nel quale aveva ridimensionato niente meno che Caroline Wozniacki, Ana Ivanovic, Serena Williams e Simona Halep nel rush conclusivo. Ma Belinda Bencic è anche colei che, a 16 anni, vinceva il Roland Garros e subito dopo Wimbledon nella categoria Juniores ed è la umile ragazza che, nonostante il pesantissimo infortunio al polso sinistro che l’ha tenuta lontana dai campi per mesi e mesi, non ha mai voluto usare una corsia preferenziale. Ha preferito ripartire dal basso, dai tornei 125 K, per rimettere in piedi una carriera predestinata, tennis nelle gambe e una forma fisica adeguata. Quest’anno già dalla Hopman Cup, vissuta accanto a Roger Federer, aveva mostrato di sentirsi bene e di essere rientrata perfettamente nei ranghi già esplorati in passato. In seguito, nel primo turno di Fed Cup contro l’Italia, ha mostrato di che pasta è fatta giocando due buone partite contro una stoica Sara Errani e una confusa Camila Giorgi; segno che una volta recuperati il giusto peso-forma e l’agilità nelle gambe, i titoli vinti e le finali perse non erano un miraggio occasionale, ma la testimonianza che l’elvetica è un’ottima giocatrice: molto solida, concreta e che sbaglia pochissimo.
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Non resta, dunque, che augurarle buon compleanno e che tale ricorrenza possa essere impreziosita da un bel cammino all’interno del torneo di Indian Wells. La partenza è stata sfolgorante ai danni di Alison Van Uytvanck, battuta in due poderosi set, mentre il prossimo ostacolo si chiama Ekaterina Alexandrova che, ieri, ha estromesso la danese Wozniacki. Se son rose fioriranno dicevano le nostre nonne, e Belinda Bencic sembra proprio appartenere a quella categoria di fiore che attende l’occasione propizia per schiudersi completamente.