Finali WTA: Garcia trionfa a Bad Hombourg, Kvitova rinasce a Eastbourne

Ad Eastbourne Jelena Ostapenko – campionessa in carica, n.14 WTA e ottava testa di serie – dopo la vittoria contro Camila Giorgi sembrava imbattibile. Arrivata in finale senza lasciare un set alle avversarie affrontate, la lettone era favorita alla vittoria, ma a sbarrarle la strada c’era una rinata Petra Kvitova, che si è imposta con un perentorio 6-3, 6-2. La lettone sembrava avere la strada spianata per la difesa del titolo, ma Petra è riuscita a contenerla più agevolmente del previsto, dando importanti segnali di ripresa durante tutta la settimana.

La ceca sembra aver ritrovato un buon tennis, con cui è riuscita ad onorare al meglio la 39esima finale in carriera. Kvitova è apparsa sollevata e soddisfatta ed ha raccontato ai microfoni post-match quanto le piaccia giocare sull’erba, superficie su cui ha vinto le ultime 5 finali su 6 in carriera – l’unica persa proprio ad Eastbourne, contro Marion Bartoli nel 2011 -.

Ingiocabile la mancina di Bilovec durante tutti i suoi turni di battuta. Le palle break concesse durante il match sono 5, tutte annullate, e le percentuali dei turni in risposta sono state altrettanto alte. Evidente la superiorità della ceca nello scambioo, che con i suoi incroci strettissimi, lungolinea micidiali e recuperi improbabili ha reso la vita della lettone impossibile; d’altronde Petra il giorno prima aveva interrotto la serie positiva di vittorie dell’inarrestabile – o quasi – Haddad Maia, facendo già intuire le sue intenzioni per l’atto conclusivo.  È dunque un “bentornata Petra” da parte di fan e appassionati. Grazie a questo 29esimo titolo in carriera, vinto ad un anno e mezzo di distanza da Doha 2021, rilancia la propria candidatura come una delle protagoniste di Wimbledon.

 

A Bad Homburg invece la finale è diversa, infatti l’epilogo dura due ore e quaranta minuti ed è Caroline Garcia a trionfare. Il match tra la francese e la canadese Bianca Andreescu – anche lei alla disperata ricerca del suo miglior tennis – è molto combattuto sin dal primo set. Tra le due ex numero 4 del mondo, che non vincevano un torneo dal 2019, ha la meglio la transalpina, capace di recuperare da 2-4 nel secondo set e da 0-2 nel terzo, dopo aver perso il primo al tie-break. È dunque una vittoria in rimonta per lei, a dimostrazione del fatto che Bianca, dopo due anni di problemi fisici e personali, non riesca ad avere quella forza mentale nel momento in cui c’è bisogno di chiudere il match. Forza mentale che l’aveva sempre caratterizzata soprattutto durante gli US Open 2019, anno del suo trionfo.

Caroline Garcia

Garcia trionfa col punteggio di 6-7(5), 6-4, 6-4. Non vinceva da Birmingham 2019, sempre su erba, e con questo titolo sale a 8 in totale nel circuito WTA, 3 dei quali su questa superficie. Da lunedì sarà numero 55 al mondo – da 75 che era – proprio superando Bianca Andreescu, che si accontenta di scalare 8 posizioni, risalendo fino alla 56esima. Entrambe saranno comunque osservate speciali a Londra, dove l’occasione per fare bene è a portata di racchetta.

 

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