Ora che lo Sharapova-gate è ancora il tema tennistico principale degli ultimi giorni, con il torneo di Indian Wells ancora ai nastri di partenza, altri tennisti hanno detto la propria sul caso, molti sostenendo la tennista russa e imputando la squalifica a semplice conseguenza di un errore commesso da parte del suo entourage.
A prendere la parola sono state, tra le altre Roberta Vinci, Agnieszka Radwanska, Petra Kvitova e Anastasia Myskina, capitana Fed Cup della Russia. Anche Nadal ha esternato il suo pensiero in merito, essendo però meno indulgente con l’avvenente tennista siberiana.
“Se non conoscete la verità, non si dice nulla al riguardo. Io non so come sono andate le cose, ma conosco Maria e so che non sarebbe capace di farlo”, ha asserito Roberta Vinci, che sposa in pieno la versione di Flavia Pennetta, pronunciatasi nelle scorse ore: “Come sempre Maria ha dimostrato coraggio. Non assocerò mai il suo nome al doping, l’ho incontrata tante volte e non ho mai minimamente pensato che stessi giocando contro una tennista dopata”.
A sostenere questa linea ci ha pensato anche Anastasia Myskina, che gli rinnova la fiducia anche da parte dell’intera Russia tennistica: “Ciò che Maria ha fatto per il suo Paese e la sua immagine non ha prezzo e merita un gran rispetto. E’ facile stare dalla parte delle atlete quando vincono, ma dobbiamo stare con loro anche nei momenti difficili. Io, come capitana, supporto Maria con tutto il mio cuore e sono pronta ad aiutarla in tutto. Sempre. Il team russo continua ad avere fiducia in Sharapova e continua a credere che l’errore l’abbia commesso il suo team e non lei.”
Di un’opinione meno soft è Rafael Nadal che ha dichiarato: ”E’ difficile immaginare che qualcosa di simile possa accadere, ma possono sempre capitare degli errori. Tutti possono commettere errori. Voglio credere che di sicuro si è trattato di un errore di Maria, che non volesse farlo, ma c’è sempre (la possibilità) che si tratti di negligenza. Le regole sono queste e ora deve pagare per questo.”
Radwanska parla invece del timore che si ha nell’assumere farmaci, in quanto potrebbero contenere sostanze proibite: ”Ho paura perché so che ogni pillola può avere qualcosa (di vietato) al suo intero, ” ha detto Radwanska, che ha detto di esser stata testata già tre volte quest’anno. ”Così, quando sto male prendo solo un’aspirina perché ho sempre paura che ci sia altro nei farmaci”.
L’ex campionessa di Wimbledon, Petra Kvitova, ha rinnovato la fiducia agli organi competenti, elogiandoli per il loro lavoro. ”Credo che questo sia un esempio di come stanno cercando di avere uno sport più pulito. Credo che il sistema stia funzionando e che stiano facendo un buon lavoro.”