Masters 1000 Madrid – Il resoconto di giornata

La pioggia, il samurai Nishikori, il sold-out per Kyrgios, Zverev il cecchino, l'abbigliamento di Wawrinka e il sempre verde Feliciano Lopez. Anche oggi alla Caja Magica non ci siamo di certo annoiati.

Eh no, anche oggi non ci siamo proprio annoiati. Già la buona volontà di raggiungere la Caja Magica con il primo trasporto disponibile alle ore 10 noi ce la mettiamo sempre, peccato che ogni mattina e ogni sera gli autisti del torneo si trasformino in autisti dei bus turistici, quelli senza tetto per intenderci. Ieri sera siamo passati per la “Plaza de Toros” e stamattina per il cantiere del nuovo stadio dell’Atletico Madrid. Di conseguenza ieri sera siamo andati a letto tardi e questa mattina siamo arrivati alla Caja altrettanto tardi. Non ho ancora capito se il problema siano gli autisti o i vari navigatori che usano.

A parte questa piccola parentesi, il programma di oggi era già ricco sin dall’apertura. Cerco di recarmi a vedere Kyrgios, ma incredibilmente non c’è nemmeno un seggiolino vuoto con l’addetto all’accesso al campo che mi impedisce di entrare. “Scusi, ma dovrebbe esserci il posto riservato per la stampa… no mi spiace c’è tutto pieno”. Rassegnato mi dirigo verso l’interno della Caja e la scelta è tra Raonic-Muller e Nishikori-Schwartzman. Sicuramente meglio di Kyrgios che impiega meno di un’ora a liquidare Harrison con un doppio 6-3. Mi butto al campo di Raonic dove un match piuttosto scialbo mi attende, con Milos l’uomo dal capello sempre impeccabile, che vince agevolmente per 6-4, 6-4. Finalmente posso passare al campo a fianco a vedere l’unico set giocato tra il samurai Kei e il suo avversario. Si perchè l’1-6, 6-0 iniziale non lo contiamo nemmeno. Il terzo set è un vero spettacolo, anche se fatico a distinguere i due giocatori perchè tra i due Nishikori sembra un gigante. Servono ben cinque match-point al giapponese per chiuderla sul 6-4 finale, anche se gli ultimi tre giochi sono tre break consecutivi. Ah nel frattempo sul centrale la Sevastova ha liquidato la Arruabarrena 7-5, 6-2, in un incontro che secondo me poteva anche essere dirottato in qualche altro campo…

 Adesso è l’ora di Djokovic che inizialmente poteva sembrare un semplice allenamento, ma poi si è rivelato un impegno difficile e complicato per Nole che effettivamente fatica ancora parecchio quest anno. Gli sono serviti tre set infatti e solo un break decisivo all’ultimo gli ha permesso di continuare il suo torneo. Nel mentre io decido di andare a vedere Suarez Navarro-Vandeweghe pensando sinceramente di vedere “Carlita” far impazzire la malcapitata “Coco”, ma non sarà poi così, perchè la solida americana quando colpisce lo fa spesso bene. Alla fine ha la meglio in tre set proprio la Vandeweghe nonostante nel terzo fossero 3-0 Suarez Navarro. 5-7, 6-4, 7-5 il punteggio.

Un po’ di meritato riposo alla scrivania mentre dalla tv mi guardo Nadal-Fognini, anche perchè non c’era possibilità di andare in campo, apparentemente esauriti i biglietti per la tribuna stampa del Santana. Abbastanza spettacolare la partita dall’epilogo ormai noto, ma il mio interesse si sposta su Lopez-Simon. Per entrambi le trenta primavere sono passate già da qualche anno e il terzo set è una dura prova fisica. Figuriamoci il tie-break del terzo set! Un provato Feliciano Lopez la spunta e poco dopo in conferenza stampa sembra appena uscito da un match di pugilato più che da una partita di tennis.

Nel mentre mi sono dimenticato dei campi all’esterno, dove Cuevas come tutti i giorni gioca più di due ore e le rumene hanno ormai l’abbonamento. Vittoria per Pablo in tre con Mahut e per la Cirstea sempre in tre con la Doi. Avanti anche la Kuznetsova con la cinese Wang e la Bertens che supera in due la Begu. Al campo 3 invece un’ottima Halep che conferma la prestazione di ieri, supera la Stosur per 6-4, 4-6, 6-4. Di breve durata invece il derby francese femminile del quale non riesco a vedere nemmeno un gioco. 6-2, 6-1 per la Mladenovic che si conferma in ottima forma come mostrato a Stoccarda.

E’ stato molto interessante invece vedere il giovane Borna Coric, perdente fortunato subentrato in tabellone, che ha la meglio sul qualificato Herbert. Molto solido questo ragazzo soprattutto sulla terra rossa, superficie prediletta da lui, considerando anche la vittoria a Marrakech. Domani con Murray sarà una partita dal pronostico secondo me molto aperto. Sicuramente mi sbaglierò.

Arriva anche per oggi la sessione serale e con qualche curiosità vado dritto a vedere Karlovic-Dimitrov, preferendo i ragazzi all’incontro del centrale che non è nemmeno finito a causa del ritiro della Kerber. I due se le suonano anche se Dimitrov gioca perfettamente e stasera sarebbe stata dura per chiunque contro di lui. Poi il suo tifo è sempre molto caloroso e sugli spalti sembra di essere più in Bulgaria che in Spagna. Finita la breve contesa un salto sul campo a fianco per Zverev-Cilic non me lo toglie nessuno, faccio giusto in tempo a vedere Zverev che in men che non si dica centra prima una ball-girl e poi una giudice di linea. Fortunatamente arriva la pioggia che fa interrompere il match, e i disastri del tedesco, per i dieci minuti che servono a coprire il tetto. Dopo la pioggia il tedesco si impone in tre set. Grande battaglia contro un Marin che pareva in gran fiducia dopo la vittoria di Istanbul.

Anche sul centrale la pioggia ha bloccato tutto, ma questa volta i gusti nel vestire di Wawrinka sono un po’ rivedibili e purtroppo non modificabili nemmeno dalla pioggia. La maglia termica nera a collo alto stona proprio tanto con il completino azzurro e giallo. Che siano i colori nero-azzurro o il clima a portare sfortuna non si sa, ma Stan perde in tre set contro Paire e la folla di giornalisti francesi corre letteralmente ad intervistare Benoit.

Vi ho raccontato tutto anche per oggi, giusto in tempo per prendere l’ultima navetta utile che ci porterà in hotel, chissà questa sera che giro faremo e quali monumenti ci porteranno a vedere…

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