Naomi Osaka: “Non pensavo sarei stata nuovamente in questa posizione così presto”

La nuova numero 1 del mondo Naomi Osaka parla della sua rapida ascesa al gradino più alto delle classifiche mondiali

La campionessa degli Australian Open 2019, nonché nuova numero 1 al mondo, Naomi Osaka, parla della sua difficile corsa al titolo down under, in cui ha sconfitto tre top ten ed è diventata la prima donna negli ultimi 18 anni a vincere i propri primi due slam di fila.

Ho chiamato mia mamma dopo tutte le conferenze stampa. Non mi ha fatto neanche le congratulazioni, mi ha urlato di andare a letto: mi sono davvero sentita amata”, ha detto con un sorriso.

“Mi sento come se negli ultimi due anni non avessi fatto altro che lavorare per arrivare nella top 10 perché pensavo che fosse così che ci si fa un nome. Essere in questa posizione è surreale: voglio fare bene in tutta la stagione, non solo sul cemento

La vittoria per 7-6(2) 5-7 6-4 su Petra Kvitova le ha permesso di diventare la prima tennista asiatica a diventare numero 1 del mondo, impresa che neppure i suoi colleghi maschi sono riusciti ad eguagliare, nonché la più giovane da Caroline Wozniacki a debuttare come prima delle classifiche. Il posto è stato preso da Osaka ai danni di Simona Halep, campionessa in carica del Roland Garros, che lo aveva tenuto per 48 settimane consecutive.

Naomi Osaka
Naomi Osaka

“E’ sempre stato abbastanza semplice”, dice la giapponese. “Ovviamente il mio obiettivo era tirare fuori il meglio di me. Non penso che chiunque possa seguire il mio cammino, perché ognuno ha il proprio. Riguardo la fama, non mi piace troppo come aspetto, anche se so che è qualcosa che nasce come conseguenza di questi risultati. Per me, però, sarò sempre e solo una tennista, è questo che sento nel mio cuore”.

La veloce ascesa di Osaka al numero 1 del mondo è iniziata la scorsa primavera con il primo titolo in carriera ad Indian Wells, dove ha superato avversarie del calibro di Sharapova, Radwanska, Karolina Pliskova, Halep e Kasaktina in finale. I tornei su terra e erba non sono stati positivi, ma la giapponese è tornata a splendere a New York dove, perdendo solo un set, ha regolato tra le altre Serena Williams, Madison Keys e Aryna Sabalenka.

Nonostante i soli 21 anni, la maturità di Osaka è cresciuta esponenzialmente dal titolo di New York: è infatti arrivata a Melbourne avendo raggiunto un piazzamento uguale o migliore delle semifinali in 4 degli ultimi 5 tornei giocati (titolo agli U.S. Open, finale a Tokyo, semifinale al China Open e a Brisbane), e proprio questa continuità l’ha resa una delle 11 papabili numero 1 al mondo dopo il primo slam stagionale.

“Non penso che i titoli prima di New York mi abbiano davvero fatto comprendere il mio valore: dopo Indian Wells non ho giocato bene, ma dopo gli U.S. Open ho capito che potevo fare bene in ogni torneo importante, ed è stato un grande passo avanti mentalmente”.

Fonte: wtatennis.com

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