Nella giornata di ieri a Bogotà è arrivata la prima vittoria WTA della carriera per Nuria Brancaccio, tennista campana di 22 anni. L’azzurra dopo aver superato le qualificazioni del torneo colombiano è stata sorteggiata al primo turno contro la greca Despina Papamichail, giocatrice che in molti ricorderanno per la partecipazione all’ultima United Cup.
La giocatrice di Torre del Greco ha letteralmente dominato l’avversaria, rifilandole un doppio 6-2 in poco più di un’ora. Per Brancaccio, seguita in questo torneo da Gianmarco Cacace del New Tennis Poseidon – team campione d’Italia ATP del 2021 -, la sfida contro un’altra qualificata come Sinja Kraus, vincitrice a sorpresa su Nadia Podoroska. La campana continua così l’ottima stagione vissuta fino ad ora, in cui ha già conquistato un titolo ed una finale in tornei 25.000.
Nel 250 di Bogotà era presente ai nastri di partenza anche Sara Errani, la quale però è uscita subito di scena. La tennista bolognese ha rimediato solo un game contro la russa emergente Elena Avanesyan, la quale ha vinto per 6-1, 6-0 in 51 minuti di gioco. L’emiliana potrebbe aver pagato le molte partite giocate ultimamente, visto che era reduce dalla finale nel 125 di San Luis Potosi, dove è stata sconfitta da Elisabetta Cocciaretto.
Bene le big a Charleston
Questa settimana il circuito WTA gioca anche sulla terra battuta americana con il torneo 500 di Charleston. Nella giornata di ieri hanno debuttato diverse big, che hanno rispettato i pronostici avanzando al turno successivo. Ad aprire la giornata è stata Paola Badosa, la quale non ha concesso set a Sherif.
Hanno vinto anche le ex campionesse Slam Sofia Kenin e Victoria Azarenka, le quali hanno avuto la meglio in 3 set di Aliaksandra Sasnovich e Sloane Stephens, terminando in parità la sfida tra Bielorussia e Stati Uniti d’America. Ha concluso la giornata a Charleston Ons Jabeur, che con un duplice 6-3 ha la meglio di Lesia Tsurenko e ritorna alla vittoria.
