Serena Williams è tornata. Nel suo originale (e discusso) completo nero della Nike, la neomamma vincitrice di 23 prove Slam non ha giocato il suo miglior tennis, ma ha saputo rialzarsi, da vera campionessa, contro la testa di serie n. 17 Ashleigh Barty: 3-6 6-3 6-4 il risultato finale, che proietta Serena al terzo turno, dove sfiderà la tedesca Julia Goerges (che ha battuto 7-5 7-6(5) la belga Van Uytvanck) e si proietta verso un possibile quarto turno contro Karolina Pliskova o Maria Sharapova.
Il primo set parte molto male per la statunitense, grazie soprattutto alle doti della giovane avversaria, tennista varia e completa come poche, dotata di un eccellente servizio, colpi potenti e una tecnica eccellente, affinata anche grazie all’intenso impegno in doppio. L’australiana Ashleigh Barty, classe ’96, non ha ancora centrato il grande risultato in singolare, ma ha tutto il tempo e le capacità per farlo, considerando che è stata vittima di infortuni e per un po’ di tempo ha lasciato il tennis, preferendogli il gioco del cricket.
Nel parziale d’apertura Serena è contratta, si muove poco, sbaglia molto: ben 12 gli errori non forzati, a fronte di soli 3 vincenti. Barty, dal canto suo, procede come un treno: serve benissimo (oltre 80% di punti vinti con la prima battuta) e comanda gli scambi senza timore reverenziale. Dopo i primi game combattuti, strappa il break nel sesto gioco, addirittura 6-0, per poi chiudere con un comodo 6-3.
Il secondo sembra procedere allo stesso modo, con l’australiana che piazza il break in apertura, ancora a 0. Come la storia ci insegna, però, mai dare Serena per finita, anche quando è lontana dalla sua forma migliore e rientrata dopo mesi di stop. Con due splendidi colpi vincenti, seguiti da due ruggiti altissimi, Serena riesce a recuperare subito il break. Dopo aver tenuto il servizio a 15 è Serena che strappa la battuta, complici tre errori evitabili di Barty (che pochi minuti prima non avrebbe mai fatto), visibilmente intimoriti dalla reazione dell’americana. Williams chiude comodamente 6-3 e riapre la partita.
Nel terzo set è solo la Williams che comanda: sbaglia ancora tanto, è vero, ma finalmente in alcuni scambi si ritrova la campionessa killer di un tempo: sposta l’avversaria, tenta di muovere il gioco scendendo a rete, diventa implacabile al servizio. Non le fa più male il tennis vario e i back della Barty, che dal canto suo, sempre più spenta e sfiduciata, non ha più le armi per fare del male a Serena. Un solo break, conquistato ai vantaggi dall’afroamericana, decide set e match. Serena ha un match-point sul 5 a 3, ma Barty lo annulla con disperazione; Williams non trema nel turno di servizio successivo e porta a casa una partita iniziata malissimo.
Serena quando può e vuole è sempre la più forte, ma la Williams di oggi poteva essere battuta, e l’australiana ne avrebbe avuti i mezzi. Quello che si può rimproverare alla Barty è di aver tremato dopo la reazione (inevitabile) del secondo set e di non essere più riuscita a far sentire la sua presenza fisica e il suo migliore stato di forma.
Nessuna sorpresa tra gli ultimi match femminili di giornata: vincono nettamente la finalista del 2017 Simona Halep (in due rapidi set contro la Townsend) e “Angie” Kerber (6-2 6-3 sulla Bogdan). Bene anche la rumena Irina-Camelia Begu (6-3 6-4 contro la Zhang) e l’olandese Kiki Bertens (6-4 6-2 contro la Sasnovich). Continua la marcia della prima tennista francese e n. 7 del Ranking Caroline Garcia, nella quale la Francia ripone praticamente tutte le speranze: la transalpina ha battuto non senza problemi la sempre ostica cinese Shuai Peng. Ottima vittoria, infine, per l’ucraina Lesia Tsurenko, che ha sconfitto in tre parziali la statunitense Coco Vandeweghe, che a partire dalla semifinale raggiunta agli Us Open 2017 naviga in una crisi senza fine.
Roland Garros – Secondi turni donne:
[3] G. Muguruza b [WC] F. Ferro 6-4 6-3
[16] E. Mertens b H. Watson 6-3 6-4
S. Stosur b [30] A. Pavlyuchenkova 6-2 7-6 (1)
[24] D. Gavrilova b B. Pera 5-7 7-5 6-3
[19] M. Rybarikova b B. Bencic 6-2 6-4
A. Petkovic b B. Mattek-Sands 6-0 7-6 (5)
[6] K. Pliskova b L. Safarova 3-6 6-4 6-1
[28] M. Sharapova b D. Vekic 7-5 6-4
L. Tsurenko b. C. Vandeweghe 3-6 6-4 6-0
S. Halep b. T. Townsend 6-3 6-1
K. Bertens b. A. Sasnovich 6-4 6-2
A. Kerber b. A. Bogdan 6-2 6-3
C. Garcia b. S. Peng 6-4 3-6 6-3
I. Begu b. S. Zhang 6-3 6-4
S. Williams b. A. Barty 3-6 6-3 6-4
J. Goerges b. A. Van Uytvanck 7-5 7-6(5)