Roma: si va verso una finale Zverev-Thiem ma Djokovic…

Il tedesco parte favorito con Isner mentre l'austriaco, dopo aver battuto Nadal, attende il vincitore di Djokovic-Del Potro. Nel femminile Halep a caccia della seconda finale in due settimane e Svitolina potrebbe sorprendere Muguruza.

Sarà un sabato diverso, questo agli Internazionali BNL d’Italia. Un sabato in cui, condizioni meteo permettendo, si giocheranno quattro incontri e… mezzo. Ci sarà infatti da finire (previsto come secondo incontro sul centrale) la sfida dei quarti maschili iniziata ieri sera tra Novak Djokovic e Juan Martin Del Potro, con il serbo avanti di un set (6-1) e indietro di un gioco (1-2 senza break) nel secondo. Vediamo dunque cosa ci propone la schedule of play odierna, distribuita su due campi (l’altro è il Pietrangeli, che ospiterà solo doppi).

Centrale (ore 12): Simona Halep vs. Kiki Bertens

In un periodo in cui, ad ogni torneo, arrivano smentite e ci sono sempre nuove opportunità, il circuito femminile sembra aver trovato nella rumena Simona Halep la giocatrice in grado di dare continuità ai propri risultati. Trionfatrice a Madrid una settimana fa, la Halep si ripropone anche a Roma e oggi parte con i favori del pronostico contro l’olandese Kiki Bertens. Tuttavia, nel precedente disputato sulla terra (2012 a Fes, l’altro risale a Wimbledon 2016 e vinse Simona) è stata proprio Kiki a prevalere e non farebbe gridare alla sorpresa un’eventuale ripetizione quest’oggi. Perché la Halep, proveniente da nove successi consecutivi, potrebbe pagare pegno alla stanchezza accumulata mentre la Bertens (una delle poche autentiche specialiste della terra, lo ricordiamo semifinalista al Roland Garros lo scorso anno) giocherà più a cuor leggero.

Centrale (non prima delle 13:30): Novak Djokovic vs. Juan Martin Del Potro (6-1 1-2)

Il serbo ha dominato un primo set in cui l’argentino non ha mai tenuto la battuta. Poi tre giochi frettolosi nel secondo parziale e la pioggia torrenziale.

Centrale (non prima delle 14:30): Alexander Zverev vs. John Isner

A proposito di continuità. Il giovane tedesco Alexander Zverev sembra non volersi fermare più. Dopo la vittoria a Monaco e i quarti a Madrid, è arrivata a Roma la prima semifinale in un 1000 e forse non è finita qui. Le condizioni di gioco hanno sicuramente agevolato il suo avversario odierno, quel John Isner che veniva da una prima parte di stagione piuttosto deludente (8-8 il suo record) ma è riuscito a portare nel suo terreno preferito (il tie-break) due volte Marin Cilic e lì sovvertire il pronostico. Nei due precedenti (l’ultimo risalente a qualche mese fa a Miami) ha sempre vinto Zverev ma in Florida furono tre tie-break a decidere la sfida. Azzardato ipotizzare Isner finalista anche perché la pioggia avrà in parte rallentato i campi e, dei due, l’americano sarà quello maggiormente penalizzato da condizioni di gioco più lente.

Centrale (non prima delle 17): Garbiñe Muguruza vs. Elina Svitolina

Qui invece siamo nel campo delle smentite. Reduce da settimane di scarsa vena e ancor più scarsi risultati, la campionessa del Roland Garros 2016 sembra aver ritrovato al Foro Italico le giuste coordinate. Dominata al debutto nel primo set dalla Ostapenko, l’iberica non si è demoralizzata e ha recuperato il match così com’è successo pure ieri, quando Venus Williams le ha strappato il parziale centrale. Continua a commettere troppi errori, Garbiñe, ma quando è ben piantata sulle gambe i suoi colpi fanno davvero male. Alla sua quarta semifinale in un Premier (Five o Mandatory), l’ucraina Elina Svitolina potrebbe finalmente rompere il ghiaccio e andare oltre. La vittoria di ieri sulla favorita Karolina Pliskova ha dimostrato la sua grande capacità di adattamento alla superficie e oggi, contro la Muguruza, non parte battuta. I precedenti suggeriscono un leggero predominio spagnolo (3-2) con Garbiñe che si è aggiudicata sia l’ultima sfida (Miami 2017) che l’unica, piuttosto datata però, giocata sulla terra rossa.

Centrale (non prima delle 20): Dominic Thiem vs. vinc.Djokovic-Del Potro

Eccolo dunque colui che è riuscito ad impedire a Nadal di chiudere la stagione sul rosso (ma manca ancora il Roland Garros, ovviamente) senza sconfitte, com’era avvenuto nel 2006 e 2010. Anche se il maiorchino era arrivato a Roma in riserva al termine di una stagione sulla terra fin qui assai remunerativa in quanto a titoli (Montecarlo, Barcellona e Madrid) ma altrettanto dispendiosa sul piano delle risorse fisiche, la sconfitta rimediata ieri contro Dominic Thiem non deve essere letta solo in questa ottica. L’austriaco, detto anche dallo stesso Nadal, ha disputato un grande incontro e Rafa, che veniva da 17 vittorie consecutive sul rosso, non è riuscito questa volta ad arginarne la potenza e l’energia. Questa sera per Dominic sarà un ulteriore esame importante verso la possibile consacrazione ad erede dello stesso Nadal. In carriera non ha mai battuto né Djokovic (0-4) e né Del Potro (0-1); questa potrebbe essere la volta buona.

I doppi

Interessante anche il programma dei tornei di doppio, giunti alle semifinali. Nel tabellone maschile sono giunte in semifinale tre delle prime quattro teste di serie. I francesi Mahut/Roger-Vasselin (4) sfideranno sul centrale in chiusura di serata i gemelli Bryan (2) mentre sul Pietrangeli i n°1 Kontinen/Peers se la vedranno con Dodig/Granollers (8).

In campo femminile invece non manca nemmeno una delle prime 4 coppie e dunque, a partire dalle 12 sul Pietrangeli, Mirza/Shvedova (3) proveranno a ribaltare il pronostico contro le vincitrici di Madrid Chan/Hingis (2) mentre a seguire le russe Makarova/Vesnina (1) affronteranno il duo Babos/Hlavackova (4).

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